"Il senso di una fine" di Julian Barnes
Lifestyle

"Il senso di una fine" di Julian Barnes

Che bel film avrebbero saputo trarre da questo romanzo Harold Pinter e Joseph Losey se fossero ancora vivi!

di Goffredo Fofi

Leggendo la prima parte di Il senso di una fine, quella delle evocazioni di una gioventù middleclass piuttosto qualsiasi, si pensa che il Booker prize, il più prestigioso dei premi letterari inglesi, a Julian Barnes l’abbiano dato come una sorta di consolazione per i sapienti romanzi di gioventù (soprattutto Il pappagallo di Flaubert), sempre molto colti e molto borghesi.

Invece no, nella seconda parte Barnes ci stupisce e perfino commuove, nella scoperta successiva e faticata da parte di Tony Webster, il protagonista e narratore, di molte verità che mettono in discussione ciò che egli è stato, ciò che ha pensato e creduto e ciò che ha accettato di diventare, mostrandoci la complessità e il dolore che ogni normalità nasconde. E la crudeltà di ogni comportamento nei confronti di chi abbiamo avuto vicino, che nasce dal non capirne l’unicità e dalla fatica ad accettare il mondo e ad accettarsi, quella che ha portato l’amico di gioventù Adrian al suicidio, la ragazza Veronica a scegliere Adrian a Tony. È un’inattesa eredità da parte della madre di Veronica, che Tony ha visto una sola volta, a mettere in discussione tutto, tutta la vita di Tony e quel che crede di sapere del suo stesso passato. Nell’eredità è compreso il diario di Adrian, che però Veronica ha prelevato e non vuole mostrargli, nel tentativo quasi disperato di portarlo a capire. L’ostinazione di Tony, una nebulosa ricerca senile che scava nella giovanile e ottusa presunzione, lo costringerà a prendere atto delle ragioni del suicidio di Adrian, della durezza del vero e delle vie di fuga che un uomo (o donna) mette in campo per salvarsi, per nascondere la verità dell’altro, e della propria condizione. Il lettore coinvolto non può non pensare che bel film avrebbero saputo trarre da questo romanzo Harold Pinter e Joseph Losey se fossero ancora vivi!

Il senso di una fine di Julian Barnes
Einaudi, 150 pagine,17,50 euro

I più letti

avatar-icon

Panorama