Haruki Murakami, il Nobel e la terza parte di 1Q84
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Haruki Murakami, il Nobel e la terza parte di 1Q84

Mentre l’autore giapponese sembra aver dalla sua i pronostici per il prossimo Nobel, aspettiamo l’ultimo capitolo del suo capolavoro

Più o meno un anno fa usciva in Italia la sua ultima opera, 1Q84 (Einaudi), da molti riconosciuta come il vero capolavoro di Haruki Murakami. Da allora, nonostante il successo di critica e vendite, l’autore giapponese sembrava essere sparito dalle cronache del mondo dei libri. Ma ecco che da qualche giorno la punta di diamante della letteratura nipponica è ritornato a far parlare di sé. Vediamo perché.

Innanzi tutto pare che Murakami sia il candidato numero uno tra gli aspiranti a ricevere il prossimo Premio Nobel per la letteratura, che verrà assegnato a ottobre. I broker inglesi (secondo l’agenzia Ladbrokes ) lo danno vincitore per 7/1, appena davanti a Bob Dylan (!) quotato per 10/1.


Il fatto che Murakami sia nel gotha dei grandi concorrenti al Premio, accanto a Philip Roth, Don DeLillo o Mo Yan (il più importante scrittore cinese contemporaneo), non rappresenta una sorpresa. Le sue opere, da La fine del mondo e il paese delle meraviglie a Kafka sulla spiaggia, da Dance Dance Dance fino al bestseller Norwegian Wood(tutti editi da Einaudi), hanno infatti appassionato milioni di lettori e affascinato la critica internazionale, trasformandolo in uno degli autori imprescindibili della letteratura contemporanea. A parer nostro, anche grazie all'essere riuscito a buttare un ponte quasi storico tra letteratura occidentale e orientale, attraverso uno stile che sembra aver preso il meglio delle due componenti, armonizzandole tra loro.

E mentre i broker continuano le loro previsioni sull’imminente premiazione, non ci rimane che aspettare trepidanti la terza e ultima parte di 1Q84, annunciata da Einaudi per il prossimo 16 ottobre, sia in versione cartacea che e-book.

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Andrea Bressa