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Francis Scott Fitzgerald e lo sport

In libreria "Fuori dai giochi", la prima antologia sul corpo e sull'agonismo, per l'editore 66thand2nd

Quindici racconti (di cui cinque inediti in Italia), una poesia sul football, un ricordo di Princeton – patria dei Tigers – e un divertente profilo autobiografico in cui l’autore motiva l’origine della propria carriera letteraria con una débâcle sul campo. Ecco il materiale raccolto in Fuori dai giochi, l'antologia che propone per la prima volta tutti gli scritti di Francis Scott Fitzgerald dedicati allo sport.

Ma non è solo la fotografia di una passione: è il ritratto di un'epoca. E se l'autore de Il Grande Gatsby e di Tenera è la notte ha segnato con questi due romanzi l'immaginario delle generazioni successive su cosa fossero gli Anni 20 americani, leggendo queste pagine si entra in un mondo di sogni, di speranze, di fallimenti e di vittorie negli uomini e nelle donne che hanno ispirato poi i personaggi della narrativa di Fitzgerald.

Ma i sogni erano prima di tutto quelli di Fitzgerald stesso: atleta mancato, racconta in queste pagine le forme e i corpi, esuberanti o imbolsiti, di campioni universitari, tifosi, caddie, nuotatrici e trapezisti, ma anche di ballerine, pianisti, impresari, stelle del cinema, che compongono il ritratto di una generazione alla ricerca di un effimero stato di grazia. Lo scenario è quello dell'ottismo sfrenato degli Anni 20 a contrasto con la depressione del decennio successivo, tratteggiato dalla penna inconfondibile del grande scrittore. Una sorpresa, questo libro, per gli amanti dell'autore americano e per gli appassionati di sport. A cominciare dalla poesia sul fooball pubblicata subito alle prime pagine: sa raccontare il tifoso, i suoi pensieri e la sua ansia crescente durante la partita:

Bum! Sono a terra. L’ha preso bene…
placcaggio di classe, basso e potente.
Occhio alla linea, accucciata in attesa,
in divisa bianca e nera;
son partiti, vengono avanti,
aprite la strada agli attaccanti.
Resistete coraggiosi, correte più veloci,
solo il placcaggio vi aiuterà.
Oh, l’han fermato, dài, non fa niente,
ha già dato il meglio di sé

Un piccolo assaggio poetico di quanto la narrativa possa fare, parlando di una passione. Da tutti i punti di vista.

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Francis Scott Fitzgerald, Fuori dai giochi, traduzione di Roberto Serrai, edito da 66thand2nd, ora disponibile in libreria.


ufficio stampa
Francis Scott Fitzgerald, "Fuori dai giochi", traduzione di Roberto Serrai, edito da 66thand2nd

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Micol De Pas