'Asso, il braccio forte del fumetto', ovvero Roberto Recchioni
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'Asso, il braccio forte del fumetto', ovvero Roberto Recchioni

Lo sceneggiatore di punta della Sergio Bonelli Editore dà briglie sciolte al suo alter ego. Narcisista, dissacrante e autoironico

Narcisista, dissacrante, maledetto, ma anche quanto basta autoironico. E sicuramente pornografico. Anzi, in tempi in cui il sesso sadomaso va di moda, lui farebbe un baffo al Christian Grey di Cinquanta sfumature di grigio, che in confronto sembra un'educanda. Di chi sto parlando? Ma certo, di Asso, l'alter ego di Roberto Recchioni protagonista del graphic novel Asso - Il braccio forte del fumetto.

Presentato al Lucca Comics & Games e pubblicato per Nicola Pesce Editore, è scritto e disegnato da Recchioni stesso, lo sceneggiatore di punta della Sergio Bonelli Editore (Tex, Dylan Dog) e dell'Astorina (Diabolik) e creatore di personaggi quali John Doe e David Murphy. Asso ci parla di vita reale e non, di amore e precariato, di amicizia e rapporto padre-figlio...

Asso non può che essere un fumettista, un'anima un po' dannata, pieno del suo ego ma pure quando meno te lo aspetti fisicamente fragile, appassionato di rock, videogiochi, pornografia, cinema. Del resto il blog di Recchioni Dalla parte di Asso, sottotitolo "Perché per i bulli non tifa mai nessuno", è ricco di recensioni cinematografiche, ovviamente confezionate con lo stile irriverente e divertito di Asso.

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L'ego poderoso di Rrobe riecheggia per tutti i disegni (colori e post-produzione sono di Stefano Simeone), negli scarlatti e nei neri, nei suoi profili con pizzetto, capelloni e cicca in bocca. Ma emerge anche la battaglia intima e cruciale combattuta con la malattia. "Comunque sia, sopravvivo. Debilitato, sotto peso, sotto shock... ma in piedi". "Dormendo sempre con un occhio aperto e l'orecchio teso a sentire ogni scricchiolio di quella casa infestata che è diventato il mio corpo".

La fragilità ci rende questo bullo della matita, perverso e spietato, più simpatico, tanto che si riesce quasi a farsi qualche risatina anche di fronte alle più basse umiliazioni inferte sessualmente alle ragazze di turno.

"È così egocentrico che se va a un matrimonio vorrebbe essere la sposa e a un funerale il morto", diceva Leo Longanesi. Eccoci l'Asso del fumetto. "Il graphic novel è la malattia. Lui è la cura", si legge in copertina.

Chiudono il libro le "Storie di Asso viste da chi (non) lo sopporta", ovvero omaggi dedicati ad Asso di Luca Bertelè, Massimo Carnevale, Werther Dell’Edera, Leomacs, LRNZ, Elisabetta Melaranci, Federico Rossi Edrighi, Stefano Simeone, Wanter Venturi.

Ecco il live action trailer di Asso, con lo stesso Recchioni nei panni del protagonista maschile, l'attrice Laura Gigante in quelli della ragazza, l'attore Taiyo Yamanouchi è il samurai:

Asso
di Roberto Recchioni
Nicola Pesce Editore
pagg. 128, 15 euro

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Simona Santoni

Giornalista marchigiana, da oltre un decennio a Milano, dal 2005 collaboro per Panorama.it, oltre che per altri siti di testate Mondadori. Appassionata di cinema, il mio ordine del giorno sono recensioni, trailer, anteprime e festival cinematografici.

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