5 libri per ricordare Günter Grass
Sebastian Willnow/Getty Images
Lifestyle

5 libri per ricordare Günter Grass

Si è spento a 87 anni il grande scrittore tedesco, Premio Nobel per la Letteratura. Lo ricordiamo con alcuni dei suoi più grandi capolavori

'Il tamburo di latta'

Feltrinelli

Il suo esordio, datato 1959, e anche il suo romanzo più famoso, da tempo nella lista dei capolavori della letteratura contemporanea. Tra le pareti di un manicomio in cui è rinchiuso, il tamburino Oskar Matzerath racconta la sua storia, che si intreccia con quella tedesca della prima metà del Novecento. Di fronte a una realtà bieca e oscena, il deforme protagonista ha deciso di non voler crescere più, osservando dal basso le violenze e le meschinità degli uomini. La sua protesta si fa sentire attraverso il suo tamburo e la sua voce potente, rabbiosa. Le sue armi contro le ferocie del mondo.

Il tamburo di latta
Günter Grass
(Feltrinelli)
604 pagine

'Il mio secolo'

Einaudi

Cento brevi e intensi racconti, uno per ogni anno del secolo passato. È il metodo che usa Günter Grass in questo libro per raccontare i principali eventi che hanno tracciato la storia tedesca e internazionale, dal periodo delle due guerre mondiali fino agli anni Novanta. Molti sono i cambi di prospettiva, con punti di vista appartenenti a personaggi molto diversi, sia grandi che piccoli.

Il mio secolo
Günter Grass
(Einaudi)
306 pagine

'È una lunga storia'

Einaudi

Il protagonista, Theo Wuttke, è soprannominato Fonty, perché nutre una profonda passione per lo scrittore tedesco ottocentesco Theodor Fontane. Conosce a memoria tutti i suoi scritti, e grazie a questa sua particolarità diventa, all’indomani della caduta del Muro di Berlino, uno dei più attenti e brillanti osservatori della realtà, informatissimo testimone della storia germanica degli ultimi due secoli. Un affascinante viaggio attraverso il weltanschauung teutonico.

È una lunga storia
Günter Grass
(Einaudi)
654 pagine

'Anni di cani'

Feltrinelli

Terzo capitolo della cosiddetta Trilogia di Danzica, che comprende anche Il tamburo di latta e Gatto e topo. Il solito leitmotiv di Grass, ossia la storia tedesca, è qui raccontata parzialmente (dal 1917 al secondo dopoguerra) attraverso le vicende di due personaggi. Uno è Eduard Amsel, un goffo ragazzo mezzo ebreo, molto bravo nella costruzione di spaventapasseri, capace nella pittura, che diventerà proprietario di una miniera. L’altro è Walter Matern, aitante giovane discendente di una famiglia di mugnai, amico d’infanzia di Eduard, che nella sua vita passerà da essere comunista, a volontario delle SA, disertando poi, per tornare a essere antifascista, addirittura cacciatore di nazisti nel dopoguerra.

Anni di cani
Günter Grass
(Feltrinelli)
560 pagine

'Sbucciando la cipolla'

Einaudi

Grass si racconta. Un’autobiografia che si apre nel 1939, allo scoppio della guerra, e si chiude nel 1959, con la pubblicazione de Il tamburo di latta, il suo primo romanzo. Sbucciando la cipolla è famoso anche perché contenente la confessione dello scrittore riguardo al suo passato di volontario nelle Waffen-SS.

Sbucciando la cipolla
Günter Grass
(Einaudi)
384 pagine

I più letti

avatar-icon

Andrea Bressa