Un'aula universitaria, un interessante caso clinico illustrato da un barbuto e strampalato professore, due studenti un po' annoiati che commentano disegnando sullo stesso foglio. La lezione parla di Alfio Betiz, un uomo che vede gli oggetti parlare, e finisce con l'interessarsi più alle cose che alle persone, almeno finché non incontra qualcuno che gli crede.
“Il mondo così com'è” è un bel libro a fumetti di Tiziano Scarpa e Massimo Giacon edito da Rizzoli Lizard in cui ci si interroga su cosa sia reale, ovvero cosa venga percepito come tale e da chi. Lo strumento principale usato è il linguaggio fumettistico, insieme a linee narrative stratificate e piene di sorprese.
L'accoppiata tra Scarpa, premio Strega nel 2009, e Giacon, che si autodefinice scherzosamente (ma a ragione) “uno dei padri del fumetto italiano moderno”, funziona egregiamente e produce un libro sofisticato ma anche molto godibile, il cui umore altalena tra il giocoso e il tragico, risultando sino all'utima pagina avvincente e mai banale o prevedibile.
Il racconto della vita di Betiz, e del suo cercare di venire a patti con le allucinazioni che ha, è pieno di peripezie mediche e umane, e per i due autori è occasione di indagare tanto i rapporti interpersonali quanto le teorie sulla percezione e sull'arte.
L'esposizione del caso da parte del professore, e il dialogo clandestino tra i due studenti che gli fa da contrappunto, si intrecciano con le visioni del paziente. Il tutto è condito da digressioni e approfondimenti resi in stili e tecniche diverse.
Il tratto pop di Giacon, grottesco e sgargiante, quando necessario lascia spazio a elementi di grafica, a collage, riproduzioni di oggetti e anche illustrazioni in bianco e nero da riviste di enigmistica. Altrettanta cura e ricchezza stilistica è dedicata alle “voci” di persone e cose, rese con lettering diversi.
“Il mondo così com'è” è un volume cartonato con cofanetto di 112 pagine a colori. È pubblicato da Rizzoli Lizard che lo propone a 16 euro.
Nota: tutte le immagini sono copyright di Massimo Giacon, Tiziano Scarpa e Rizzoli Lizard.
Si ringrazia Nicola D'Agostino per la collaborazione nella realizzazione dell'articolo.
