Editoria indipendente, il progetto SPAM Magazine - l'intervista
Spam Magazine
Lifestyle

Editoria indipendente, il progetto SPAM Magazine - l'intervista

Un interessante progetto editoriale che seleziona il meglio del web salvato su carta, con un occhio attento all'integrazione della pubblicità

Il mondo delle Free-press è in costante aumento e il primo comandamento è riuscire a coinvolgere più sponsor possibili per sostenere le spese di stampa e distribuzione.

Uno degli ultimi progetti nati è SPAM Magazine, frutto della collaborazione di Federico Mirarchi e Roberto Piazza.

Ho avuto il piacere di intervistarli e chiedere loro dettagli sul progetto.

Qual è il momento esatto in cui è nato SPAM?

Non sappiamo dire esattamente quando sia nato SPAM. Un’idea si insinua, inizia a vivere nella testa, cresce e persevera, nonostante tutto ciò che la circonda, la vita vera di ogni giorno e tutto ciò che comporta; poi quest’idea prende il sopravvento e diventa la cosa a cui si pensa di più. Da lì a farla diventare realtà il tempo è variabile, dipende solo dalla volontà e dai tempi necessari ad organizzarsi. Nel nostro caso l’idea è nata a fine 2010 e ha iniziato a prendere forma nel gennaio 2012.

Raccontateci brevemente la fruizione del progetto e perché avete deciso, in un momento nel quale tutti passano dalla carta al digitale, di compiere il processo inverso.

Rispondiamo al contrario, partendo dalla seconda domanda.

Abbiamo deciso di invertire la rotta, passando dal digitale alla carta, perché la carta ha una materialità e una multisensorialità che sono inequiparabili. Dall’altra parte internet è un contenitore infinito di lavori interessanti, spunti, stimoli, ma è un mezzo freddo e frenetico.

Noi abbiamo unito i plus dei due mezzi, abbiamo celebrato il matrimonio dell’anno, se non del secolo, visto che la maggior parte delle persone vede questi due mezzi come antagonisti, creando una rivista che si può leggere tradizionalmente, o con il proprio telefono. Alcune pagine, infatti, e qui rispondiamo alla prima domanda, sfruttano l’AR (Augmented Reality), tecnologia grazie alla quale inquadrando una pagina si possono visualizzare oggetti in 3D, far partire video, gallerie fotografiche, file audio o giochi interattivi studiati ad hoc. Discorso molto interessante anche da un punto di vista commerciale.

Non solo, ogni articolo è corredato da QR Code che rimandano alle fonti degli articoli, delle fotografie e ad approfondimenti video o audio. Tutti contenuti provenienti da internet, come recita il payoff infatti, SPAM è Il meglio del web salvato su carta.

Come sta procedendo la ricerca di brand da inserire nel magazine?

I brand stanno rispondendo positivamente, abbiamo ricevuto commenti entusiastici e grandi complimenti. Ora bisogna vedere se questi feedback positivi porteranno ad un investimento da parte dei brand. Abbiamo avuto clienti importanti già nel primo numero, questo significa che il progetto piace.

Ho trovato interessante il modo in cui vorreste trattare il product placement: la pubblicità quindi non sarebbe più un ostacolo, ma si fonderebbe con i contenuti.

Il progetto può essere interessante da un punto di vista commerciale sia per l’utilizzo dell’AR, sia per il content custom, la customizzazione dei contenuti, per cui noi possiamo ricercare contenuti editoriali che affianchino la pubblicità di un prodotto, supportandola.

È più chiaro con un esempio: un produttore di auto vuole pubblicizzare la sua nuova auto elettrica. Bene. A noi piacciono le auto elettriche. E anche al pianeta. Quindi affiancheremo al suo contenuto commerciale, alla sua campagna pubblicitaria, un articolo che racconta quanto fa bene al mondo, e a chi lo abita, usare un’auto elettrica. Oppure, quanto fa risparmiare. Questo è solo un esempio, ma può essere applicato a tutto, o quasi.

Indicatemi onestamente, un punto di forza di SPAM e un suo potenziale limite.

La qualità è sicuramente un punto di forza. Qualità della carta, della confezione, qualità dei contenuti editoriali e di come vengono presentati graficamente.

Ricordiamoci che stiamo parlando di un free magazine. Un commento che ci è stato fatto che ci ha fatto particolarmente piacere, e che abbiamo preso come complimento, è stato Sembra una rivista comprata in libreria.

Il potenziale limite invece, visto che di free magazine stiamo parlando, è il tempo che avranno i nuovi eventuali investitori di valutare il progetto. Se ci dedicheranno anche solo 10 minuti, noi sapremo come conquistarli, per questo diciamo che il nostro limite è il loro tempo.

Se non sbaglio avete iniziato a distribuire il magazine allo IAB Forum. Come è andata?

Benissimo. Allo IAB le copie sono andate letteralmente a ruba. È stato bello vedere manager e curiosi tenere SPAM in mano e non abbandonarlo in giro per il Forum. Alcune persone che uscivano ci chiedevano informazioni e si complimentavano, alcuni chiedevano se avevamo uno stand all’interno (…) il pubblico si è dimostrato incuriosito, e devo dire che la nostra scelta di uscire proprio in occasione dello IAB è stata azzeccata.

Quali saranno i prossimi passi?

Per ora i prossimi passi portano al numero 2 di SPAM, a novembre. C’è tanto da fare e non vogliamo correre, vogliamo fare le cose bene e realizzare ogni volta un magazine migliore. Migliorsi, questo è lo scopo, nostro e di SPAM.

I più letti

avatar-icon

Riccardo Fano

Grafico e illustratore con tante idee quanti difetti. Scrivo di Street art e di comunicazione. Perché l'idea è tutto e la curiosità fa il resto.

Read More