Dieci cose da non perdere a Sarzana
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Dieci cose da non perdere a Sarzana

Piccola guida alla decima edizione del Festival della Mente

Al via la decima edizione del Festival della Mente, ideato da Giulia Cogoli nel centro storico di Sarzana. Che ormai vanta un popolo di affezionati partecipanti, pronti a fare dell'intrattenimento culturale un'esperienza da vivere. Per il suo primo decennale gli organizzatori hanno messo a punto un programma molto ricco di stimoli, tra concerti, spettacoli e incontri.

Ecco dieci cose da non perdere.

30 agosto

Il titolo è Attraversare la linea d'ombra, ovvero cosa succede all'uomo durante il passaggio tra l'adolescenza e l'età adulta? Ne parla lo scrittore Paolo Giordano, noto al pubblico per La solitudine dei numeri primi (Mondadori), che ha affrontato questo tema nel suo ultimo libro, Il corpo umano (Mondadori). La risposta sta in quella seconda giovinezza, luogo speciale in cui si compie l'ultimo atto della formazione. Sala Canale Lunense, ore 19,00.

31 agosto

Jonathan Coe (scrittore) e Massimo Cirri (psicologo, giornalista e autore Tv) hanno una cosa in comune: l'ironia. E proprio sul senso dell'ironia come forma di denuncia e di stimolo alla riflessione dialogano due personaggi. Per mostrare come il sense of humor possa essere uno strumento di analisi e una chiave interpretativa del mondo. Chiostro di San Francesco, ore 10.30.

Innovare sembra essere la parola chiave di questo millennio, caratterizzato dall'ansia di un cambiamento rapido e incessante. L'enigmista e saggista Stefano Bartezzaghi e lo psicoanalista Massimo Recalcati si interrogano sul significato di eredità e creatività, due parole poste spesso in antitesi tra loro, ma capaci invece di dialogare.  Piazza Matteotti, ore 18.30.

Il futuro? è passato. Con questo titolo Ilvo Diamanti, professore universitario, saggista e giornalista, sintetizza un pensiero un po' inquietante: se siamo tutti giovani, anche oltre i 60 anni, allora i giovani cosa sono? Come nei giochi dei bambini, se tutti sono giovani, allora nessuno lo è davvero. Colpa del tempo, che esiste solo nell'istante in cui lo si percepisce, di una realtà che conosce solo il presente e non ha nessuna tensione verso il futuro?  Fortezza Firmafede, ore 19,30.

Napoli nella musica, nel teatro e nella letteratura, tra classici e autori contemporanei. A mettere in scena Cantami una poesia sono le mani sapienti di Peppe e Toni Servillo con il Solis String Quartet, in un mix musicale tra jazz, pop e musica contemporanea. Piazza d'armi della Fortezza Firmafede, ore 21.30.

1 settembre

Di cosa parliamo quando parliamo di ironia? Potete chiederlo a Lella Costa, che della comicità ha fatto la sua professione. Per lei, è un metodo per interpretare il mondo, ma anche un modo di essere stoici senza farlo pesare e intelligenti senza farsi notare... Ne parla in Piazza Matteotti, ore 12.

Come si fa a stabilire la qualità di un romanzo? Quanto incide il nostro personalissimo gusto? Quanto ha a che fare con la vita intima del suo autore? Tim Parks, romanizere e professore di lingue allo Iulm di Milano, propone un modo nuovo di pensare al rapporto tra un libro, la vita del lettore e quella dello scrittore. Con l'idea che ogni opera faccia parte di una strategia intima e personale, misteriosa e polemica. Cinema Italia, ore 14.45.

Quando il cervello non fa niente, c'è un "cervello nel cervello" che lavora a pieno regime. Sono le aree della corteccia prefrontale e di quella parietale posteriore, quelle con cui pensiamo e immaginiamo. O, secondo un'ipotesi molto interessante, pensa al futuro. Ne parla Edoardo Boncinelli, fisico e genetista, alla Fortezza Firmafede alle 19.30.

Gran finale, per chi ama giocare con le parole e farsi sedurre dal calembour in concatenazioni infinite, con Alessandro Bergonzoni. Che salirà sul palco con No al genocidio! Dall'estro al creame. Piazza d'armi della Fortezza Firmafede, alle ore 21.15.

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Micol De Pas