Un anno di riconoscimento Unesco: la grande festa a Nola
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Un anno di riconoscimento Unesco: la grande festa a Nola

In migliaia hanno affollato le piazze della cittadina campana con una raccolta fondi di solidarietà per festeggiare questo primo importante anniversario

Quattro feste sparse per l'Italia, quattro città connesse dalla rete delle grandi macchine a spalla italiane che in perfetta sincronia (e in collegamento streaming) avevano celebrato, l'8 dicembre di un anno fa, il riconoscimento ottenuto dall'UNESCO come patrimonio culturale e immateriale dell'umanità delle proprie feste patronali. Sassari con la processione dei Candelieri, Viterbo con quella di Santa Rosa, Palmi con la "Varia" e Nola con la "Festa dei Gigli", si erano ritrovate in piazza per brindare al sigillo dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura.

A distanza di un anno, a Nola si festeggia questo anniversario speciale e, nel giorno dell'Immacolata, in migliaia hanno affollato tre piazze della cittadina campana per un piccolo anticipo invernale della millenaria festa dedicata a San Paolino che si celebra a giugno da oltre 1600 anni. Questa volta non hanno sfilato per le strade della città i "Gigli", le gigantesche torri piramidali (alte 25 metri e pesanti oltre 25 quintali) manovrate e portate a spalla da 120 "cullatori", ma la giornata di festa, in perfetto stile natalizio, è stata dedicata soprattutto alla solidarietà, con una maxi raccolta fondi da destinare alla mensa fraterna e alle famiglie in difficoltà. 

"Abbiamo voluto celebrare il primo anniversario del riconoscimento UNESCO con un grande evento solidale in collaborazione con la Caritas diocesana", spiega il Presidente della Fondazione "Festa dei Gigli", Raffaele Soprano. "Va sottolineata la sinergia tra la nostra fondazione e le associazioni cittadine, che come al solito si è rivelata produttiva di notevoli effetti. La sinergia - dice Soprano - è uno degli elementi topici della Festa dei Gigli perché, sostanzialmente, tra i cullatori del giglio si crea quell'afflato nel cullare il Giglio che la fondazione ha voluto ricreare l'8 dicembre chiamando a raccolta tutte le associazioni cittadine".

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Redazione