A Milano giovani architetti grattano il cielo

Nuovi e freschi talenti dell'architettura innalzano torri che sfidano la gravità in "Giovani architetti grattano il cielo", mostra in corso a Milano che non è solo esposizione ma è anche e soprattutto scoperta e promozione.
L'iniziativa è realizzata da Casabellalaboratorio , lo spazio progettato per accogliere mostre e avvenimenti culturali di altro genere che la rivista Casabella gestisce a Milano in via Marco Polo. Il suo scopo è offrire ai più giovani professionisti un'occasione di confronto e l’opportunità di presentarsi al giudizio del pubblico, dando uno stimolo perché emergano voci capaci di contribuire al rinnovamento del panorama dell’architettura italiana.

"Giovani architetti grattano il cielo" ospita otto progetti elaborati da altrettanti architetti di meno di trent'anni per un grattacielo alto 52 piani.
Le loro visioni sono state selezionate dai redattori di Casabella (Federico Bucci, Nicola Braghieri, Massimo Ferrari e Enrico Molteni) tra i 160 architetti under 30 che hanno risposto all'invito diffuso dalla rivista.
La richiesta era di progettare una torre alta 52 piani, non era specificato né il luogo per il quale avrebbe dovuto essere pensata né la funzione a cui destinarla.

Gli otto lavori prescelti appartengono a Bam!, Stefano Belingardi Clusoni, Luca Bosco & Fabio Zampese, Paolo Didonè, Francesco Di Gregorio & Vanni Meozzi, Stefano Larotonda, Filippo Nassetti, Angelo Renna.
I loro progetti sono del tutto teorici e l'esercizio che hanno svolto si è tradotto nella costruzione di otto grandi modelli, alti circa due metri ciascuno, esposti fino al 12 giugno.
La sera dell'11 giugno nello spazio e nel giardino di Casabellalaboratorio confinante con il cantiere che ora occupa l’area che dà il nome al loro lavoro, Francesco Fei, Steve Piccolo e Gak Sato presenteranno la video performance, ex-Varesine 24 05 1.