Carrie Fisher
Dimitrios Kambouris/Getty Images

È morta Carrie Fisher, leggendaria principessa Leila di Star Wars - Foto

L'attice aveva 60 anni. Pochi giorni fa è stata vittima di un arresto cardiaco

L'attrice americana Carrie Fisher, indimenticabile principessa Leila della trilogia originale di Star Wars, è morta. Aveva 60 anni. È stata colta da arresto cardiaco il 23 dicembre mentre si trovava su un volo proveniente da Londra e diretto a Los Angeles, un quarto d'ora prima dell'atterraggio. È stata portata quanto prima in ospedale all'UCLA Medical Center, dove è stata ricoverata. Le sue condizioni sembravano stabili, come aveva comunicato su Twitter sua madre il giorno di Natale. Fino alla triste notizia di oggi. La morte l'ha colta alle 8.55 di stamattina. 
La scorsa settimana stava promuovendo nel Regno Unito il suo libro di memorie The Princess Diarist. Stava anche girando la sitcom britannica Catastrophe.

La figlia Billie Lourd tramite il portavoce di famiglia ha fatto sapere: "È stata amata dal mondo e ci mancherà profondamente".
La madre, l'attrice Debbie Reynolds, ha pubblicato un comunicato su Facebook: "Grazie a tutti coloro che hanno abbracciato i doni e i talenti della mia amata e sorprendente figlia. Sono grata per i vostri pensieri e le preghiere che ora la stanno guidando alla sua prossima tappa".

Di nuovo Leila nei nuovi capitoli Star Wars

Celebre per l'iconico ruolo rivestito nella saga di Guerre stellari accanto ad Harrison Ford e Mark Hamill, è diventata simbolo di una donna battagliera e romantica. Proprio i nuovi film targati Lucasfilm ci avevano regalato la gioia di vederla di nuovo al cinema nel suo personaggio cult. L'abbiamo vista riprendere il ruolo di Leila nel 2015 in Star Wars: Il risveglio della Forza, come ispiratrice della nuova eroina Daisy Ridley. Tanti fan l'hanno accolta con tripudio, ma altri l'hanno ferita e derisa "accusandola" di essere invecchiata male. Lei aveva ribattuto su Twitter con la dolce tenacia che hanno fatto di Leila una delicata scintilla della ribellione contro l'Impero: "Per favore, smettetela di discutere se io sia invecchiata bene o meno". E ancora: "Giovinezza e bellezza non sono due talenti, sono prodotti temporanei del tempo e del dna". 


Anche nel prequel ora al cinema Rogue One: a Star Wars story lei non poteva mancare. Un breve momento, un tassello importante: ricompare giovane, come ai tempi di Star Wars: Episodio IV - Una nuova speranza (1977). È ancora lei il volto della speranza.

La rivedremo in Star Wars VIII

La potremo rivedere al cinema il 15 dicembre del 2017. L'attrice, infatti, aveva già girato le scene - non tante - che la vedevano reinterpretare il ruolo di Leila in Star Wars VIII, stavolta come generale della rivolta contro l'impero del "lato oscuro della forza". 

Non solo Leila 

Passata attraverso il successo degli anni Settanta e problemi di droga e disturbo bipolbare, il film Cartoline dall'inferno (1990) con Meryl Streep si basa sul suo romanzo in parte autobiografico, da cui ha tratto e scritto la sceneggiatura. Al cinema ha rivestito diverse parti minori, tra cui quella di migliore amica di Meg Ryan in Harry ti presento Sally (1989). 
Per tutti i fan di Star Wars, però, Carrie Fisher sarà sempre la principessa Leila, leader dell'Alleanza Ribelle. Che la forza sia con lei.

Riviviamola in Star Wars: Il risveglio della Forza, nell'emozionante incontro, anni dopo, con Ian Solo, l'ex sbruffone interpretato da Harrison Ford:

Carrie Fisher
Olycom
Carrie Fisher nel film "Star Wars: Episodio IV - Una nuova speranza" (1977)

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Simona Santoni

Giornalista marchigiana, da oltre un decennio a Milano, dal 2005 collaboro per Panorama.it, oltre che per altri siti di testate Mondadori. Appassionata di cinema, il mio ordine del giorno sono recensioni, trailer, anteprime e festival cinematografici.

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