James Bond, tutto quello che ancora non sapete
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James Bond, tutto quello che ancora non sapete

Film, interpreti, fan, donne, dollari, retroscena: aprite con noi il dossier su 007, e scoprite perché dopo 50 anni è ancora la spia più amata

La più grande verità su James Bond l'ha detta Roger Moore, uno che lo conosce piuttosto bene. "In teoria sarebbe un agente segreto, eppure tutti conoscono la sua identità e sanno cosa fa per vivere. Appena arriva in un albergo, trova un barman che lo saluta: 'Bentornato, mister Bond: il solito Martini?' Andiamo, non ha senso...".

Parole sante, mister Moore, ma lei dovrebbe sapere che sul grande schermo la logica non ha mai avuto cittadinanza: conta solo il fascino di un personaggio, la sua capacità di far sognare il pubblico. E poi, da quando in qua l'invulnerabilità di un mito risulta fastidiosa? Dai cowboy di John Wayne all'indistruttibile Rocky di Stallone, dal ruvido ispettore Callaghan di Clint Eastwood all'intrepido Aragorn di Viggo Mortensen, l'importante è che vinca il migliore.

Ecco perché, a 50 anni dall'uscita del primo film di 007 (la prima di Dr. No, in italia ribattezzato Licenza di uccidere, si tenne a Londra il 5 ottobre 1962), l'agente inglese non ha perso un grammo del suo appeal. Lo dimostra la scelta di Sky, che dal 1° al 31 ottobre gli dedica un canale in esclusiva (il 304), che per un mese proporrà tutti i film della serie, ma anche documentari, speciali e interviste.

Nel frattempo, spulciate con noi il dossier Bond: scoprirete un sacco di cose che probabilmente non sapevate.

- Lo scrittore Ian Fleming, creatore dell'agente segreto, ne fornisce una biografia piuttosto esauriente nel romanzo Si vive solo due volte (uno dei 12 della sua produzione). Si apprende così che Bond è nato nel 1924 da padre scozzese e madre svizzera. A 11 anni perde i genitori in un incidente alpinistico, e va a vivere con una zia. Espulso a 14 anni dal prestigioso collegio di Eton per aver dato scandalo con una cameriera, a 17 (barando sull'età e con l'aiuto di un amico del padre) riesce a entrare nei servizi speciali del Ministero della Difesa. Alla fine della guerra, visto il suo valore, ha già il grado di Comandante. Comincia così la sua folgorante carriera al servizio di Sua Maestà.

- Il primo giorno di riprese del film d'esordio, Licenza di uccidere, fu fissato ai celebri Pinewood Studios di Londra il 26 febbraio 1962: arrivarono tutti in ritardo a causa di un temporale di proporzioni inaudite.

- Adeguando gli incassi delle varie epoche ai parametri dell'inflazione, emerge che il film di maggior successo è stato Thunderball, con un incasso pari a 924 milioni di dollari attuali. Seguono Goldfinger (831 milioni) e Vivi e lascia morire (751). La maglia nera spetta invece a Vendetta privata, con 259 milioni.

- La prima scelta per il ruolo di Bond era Cary Grant, ma l'attore non se la sentì: quando ricevette la proposta aveva già 58 anni, e tra l'altro i produttori volevano fargli firmare un contratto per ben 5 film. Non aveva problemi invece Sean Connery, all'epoca tanto sconosciuto quanto aitante. Per Licenza di uccidere prese "solo" 54.000 dollari, ma la fama ottenuta lo rese presto milionario.

- Per festeggiare il successo del suo primo romanzo, Casino Royale, Fleming si regalò una macchina da scrivere placcata oro, che usò per scrivere tutti i libri successivi. Molti anni dopo, Pierce Brosnan l'ha acquistata all'asta per 52.000 sterline. Il bikini sfoggiato da Ursula Andres in Licenza di uccidere, invece, è stato aggiudicato per 35.000 sterline.

- In tutti i film in cui ha interpretato 007, Connery ha portato il parrucchino: aveva cominciato a perdere i capelli già a 21 anni. Quella di nascondere la calvizie è stata un'esigenza dei produttori: Connery non lo ha fatto mai più, né sul set né in privato.

- Tra i fan della serie c'era anche il presidente americano John Fitzgerald Kennedy. Adorava i romanzi di Fleming, e gli piacque anche il film Licenza di uccidere. Si fece proiettare Dalla Russia con amore alla Casa Bianca, il 20 novembre 1963: due giorni dopo venne ucciso a Dallas. La spia che mi amava , invece, è stato l'ultimo film visto da Elvis Presley: pochi giorni dopo, nell'agosto 1977, il re del Rock'n'Roll morì a soli 42 anni.

- Fleming avrebbe voluto che a interpretare il malvagio Dottor No in Licenza di uccidere fosse Christopher Lee, popolarissimo attore inglese e... suo cugino. Non andò così, ma per Lee l'appuntamento con Bond fu solo rinviato: ebbe il ruolo del killer Scaramanga in L'uomo dalla pistola d'oro.

- Dopo l'uscita di Licenza di uccidere in Italia, il Vaticano espresse in una nota il suo biasimo per l'immoralità del film.

- Al celebre architetto modernista Erno Goldfinger non fece piacere scoprire che avevano dato il suo cognome al pazzo criminale protagonista dell'omonimo film. Servirono le scuse della produzione e un tangibile segno di stima per evitare una causa legale.

- Christopher Walken (premiato per Il cacciatore) è stato il primo vincitore di un Oscar a partecipare a un film della serie (Bersaglio mobile). Poi sono arrivate Judi Dench (Oscar per Shakespeare in Love), che interpreta M da Goldeneye in poi, e Halle Berry (Oscar per Monster's Ball), Bond girl in La morte può attendere.

- Tra le attrici che hanno affiancato Bond, la più spiritosa è stata di certo la "casalinga disperata" Teri Hatcher, vista in Il domani non muore mai. "Ho accettato questa ruolo, perché mio marito fin da bambino ha sognato di sposare una Bond Girl", ha raccontato. E, pur di farlo felice, ha girato il film nonostante fosse incinta, ragion per cui le sue scene sono state girate in fretta e furia.

- Per quanto incredibile possa sembrare, Alfred Hitchcock venne scartato dai produttori, che inizialmente avrebbero voluto fargli dirigere un episodio della serie. Dopo il clamoroso flop di La donna che visse due volte, non tutti erano convinti che il maestro inglese fosse adatto a realizzare film "commerciali". Anni dopo la storia si è ripetuta con Steven Spielberg: al giovane regista si voleva affidare La spia che mi amava, ma la sua inesperienza spinse la compagnia a rinunciare. Anni dopo, l'ormai famoso Spielberg valutò l'idea di dirigere For Your Eyes Only, ma poi George Lucas gli sottopose il copione di un altro film, I predatori dell'arca perduta. Per sua (e nostra) fortuna, Steven gli disse subito di sì.

- L'unico film girato da George Lazenby, Al servizio segreto di sua maestà, andò discretamente nel mondo ma malissimo negli Stati Uniti. Contrariamente a quanto si pensa, il fotomodello australiano non fu licenziato, ma decise autonomamente di lasciar perdere, esasperato da una lavorazione travagliata e dai contrasti con il regista Peter Hunt. I produttori si rivolsero allora a Burt Reynolds, che però rifiutò di girare Una cascata di diamanti. Non restava che supplicare Connery, che disse sì a condizioni fantascientifiche per l'epoca: ottenne 1.250.000 dollari, più il 12,5 per cento sugli  incassi, più 145.000 dollari alla settimana per ogni settimana lavorativa oltre la diciottesima. Fu però irremovibile: un film e basta. Stavolta non era una questione di soldi: pur di non girare Vivi e lascia morire (che segna l'esordio di Moore), rifiutò 5 milioni e mezzo di dollari.

-. Connery tornò nei panni di Bond molti anni dopo, nel 1983, con Mai dire mai. Per l'occasione prese lezioni di arti marziali, ma l'istruttore era un po' troppo deciso e gli ruppe un polso. L'istruttore era Steven Seagal.

- Quando prese il testimone da Sean Connery. Roger Moore trovò sul set una sua vecchia conoscenza: Lois Maxwell, storica interprete della segretaria Miss Moneypenny. I due erano stati compagni di corso alla Royal Academy of Dramatic Arts, nel 1944.

- Il contratto di Moore prevedeva per ogni film una fornitura illimitata di preziosi e costosissimi sigari Montecristo. Per alcuni film questa voce ha inciso per oltre 3.000 sterline.

- Sulla carta, Roger Moore era davvero inadatto al ruolo. Per sua stessa ammissione, è ipocondriaco, soffre di vertigini e ha paura delle armi da fuoco da quando, a 14 anni, fu colpito per errore a una gamba dal fratello, che maneggiava un fucile a pallini. Inoltre è piuttosto impacciato nei movimenti, e per questo motivo ha fatto sempre ricorso a una controfigura anche per le scene di corsa. Nonostante tutto, però, il suo Bond ha stregato tutti, e La spia che mi amava è uno dei film preferiti dai fan.

- Nella scena iniziale di Vivi e lascia morire, appare Richard Dix, un ex stella del cinema muto. Lo volle Moore in persona, per fare una sorpresa a sua madre, grande ammiratrice di Dix.

- Moore ha raccontato di aver deciso di lasciare il personaggio di 007 quando ha scoperto che la madre di Tanya Roberts, sua partner in Bersaglio mobile, era più giovane di lui.

- Richard Kiel, il gigante dai denti d'acciaio apparso per la prima volta  in La spia che mi amava, non riusciva a tenere per più di 30 secondi la sua dentatura metallica: il dolore era insopportabile.

- Timothy Dalton avrebbe dovuto subentrare a Connery nel 1969, ma pensava di essere troppo giovane e rinunciò.  Quando però ebbe una seconda chance, stavolta al posto di Moore, non se  la fece sfuggire. I risultati però, furono deludenti, e dopo Vendetta privata passarono ben sei anni prima che si pensasse a un altro episodio. Nel frattempo però all'attore era passata la voglia, e così si chiamò fuori, lasciando spazio a Pierce Brosnan e al suo spettacolare Goldeneye.

- Pierce Brosnan sostiene di aver deciso di fare l'attore dopo aver visto Goldfinger. Non solo ha coronato il suo sogno, ma è stato un perfetto Bond: talmente elegante che una clausola del contratto prevedeva che non potesse indossare lo smoking in nessun altro film. Imperdonabile, però, la battutaccia con cui chiude Il mondo non basta. Dopo aver fatto l'amore con una ragazza che si chiama Christmas (Natale, in inglese) sussurra: "Credevo che Natale venisse solo una volta l'anno...".

- Alla conferenza stampa in cui venne presentato come nuovo 007, l'8 giugno '94, Brosnan lasciò tutti allibiti presentandosi con una lunga barba da eremita. Poi si scoprì che la settimana successiva avrebbe iniziato le riprese di Robinson Crusoe.

- Cassandra Harris, interprete di For Your Eyes Only, era la prima moglie di Pierce Brosnan. Morì di cancro nel 1991, a soli 43 anni.

- Per interpretare Bond nel suo esordio, Casino Royale, Daniel Craig ha ricevuto 3 milioni e mezzo di dollari, ma ha dovuto sostenere un allenamento massacrante, mettendo su 12 chili di muscoli. Nonostante la sua aria un po' "tamarra", l'attore è comunque tutt'altro che un rozzo: background teatrale a parte, la rivista Esquire lo ha inserito nella classifica degli attori meglio vestiti del mondo. Di sicuro il pubblico (non solo quello femminile) lo ha apprezzato molto.

- Avete mai visto Bond ubriaco? La "lacuna" l'ha colmata Daniel Craig in Quantum Of Solace: mentre è in volo, al sesto cocktail, ha l'aria decisamente brilla. In compenso in quel film 007 è più casto del solito, e con la partner Olga Kurylenko si limita a un bacio: per Bond non è proprio la norma...

- Il 31 ottobre esce al cinema la nuova avventura di Bond, Skyfall. Siete pronti ad aggiornare il dossier?

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Alberto Rivaroli