I film più belli secondo Wes Anderson
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I film più belli secondo Wes Anderson

In attesa del suo ultimo lavoro The Grand Budapest Hotel, sbirciamo tra i gusti cinematografici del regista dal magico tocco surreale

Il 10 aprile arriverà nelle sale italiane The Grand Budapest Hotel, nuovo film di Wes Anderson,  con la sua simpatica ciurma di attori ricorrenti, Bill Murray in testa. Sicuramente ci perderemo di nuovo in paesaggi intricati, tinte acide e vintage, abbigliamenti bizzarri, candido umorismo...

In attesa di vedere la pellicola, sbirciamo intanto nel sottobosco cinematografico che negli anni ha influenzato il gusto dell'apprezzato cineasta. Il regista americano, già autore di piccole perle come ITenenbaum (2001), è stato sempre abbastanza loquace di fronte a chi gli chiedesse di snocciolare i suoi lungometraggi preferiti. Sulle orme del sito OpenCulture, anche noi stiliamo la lista dei film più belli secondo Wes Anderson. Ne scegliamo dieci, citati in tre occasioni diverse, con la motivazione che Wes diede per ogni scelta. Una precisazione: l'elenco è funzionale a scorrerli con più facilità, ma non è in ordine di gradimento. 

● Rotten Tomatoes  tempo fa chiese ad Anderson quali fossero i suoi cinque film preferiti. Elencandoli egli specificò che, più che i suoi preferiti in assoluto, erano quelli che gli venivano in mente in quel momento. 

1) Rosemary's Baby di Roman Polanski (1968)

"Questo film ha sempre avuto una grande influenza su di me, anche come fonte di ispirazione: è sempre stato uno dei miei film preferiti".

2) Arancia meccanica (A Clockwork Orange) di Stanley Kubrick (1971)

"È un film progettato in maniera molto particolare, evoca questo mondo in un modo mai visto prima in un altro film, ma allo stesso tempo c'è una grande spontaneità e un'energia tremenda".

3) Mancia competente (Trouble in Paradise) di Ernst Lubitsch (1932)

 "Non so se qualcuno può più fare un film del genere, quel tono perfetto...".

4) Toni di Jean Renoir (1935)

"Molto bello, un po' lirico e molto triste, un grande film di Renoir. Non so se è molto visto. È fantastico".

5) Chi ha paura di Virginia Woolf? (Who's Afraid of Virginia Woolf?) di Mike Nichols (1966)

"Quando l'ho visto la prima volta mi ha fatto stare male. Non me ne sono innamorato. [...] Quando l'ho rivisto di recente ho pensato che fosse il film più bello, ispirato, emozionante. Mike Nichols è uno dei registi più geniali che abbiamo avuto".

● Dalla Criterion Collection, la collana di dvd su film classici restaurati e rimasterizzati, ecco alcuni dei titoli che Anderson ha scelto:

6) La presa del potere da parte di Luigi XIV di Roberto Rossellini (1966)

"Un film meraviglioso e molto strano. Non ne avevo mai sentito parlare [...]. Lo voglio vedere di nuovo!".

7) L'angelo sterminatore (El ángel exterminador) di Luis Buñuel (1962)

"Lui è il mio eroe". 

8) I gioielli di Madame de... (Madame de...) di Max Ophüls (1953)

"Max Ophüls ha fatto un film perfetto". 

● Il New York Daily News ha chiesto ad Anderson i suoi film preferiti ambientati a New York; eccone alcuni:

9) Stregata dalla luna (Moonstruck) di Norman Jewison (1987)

"Ho sempre amato questo script. È una ripresa hollywoodiana su New York molto ben fatta".

10) L'appartamento (The Apartment) di Billy Wilder (1960)

"Amo molto questo film".

 

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Simona Santoni

Giornalista marchigiana, da oltre un decennio a Milano, dal 2005 collaboro per Panorama.it, oltre che per altri siti di testate Mondadori. Appassionata di cinema, il mio ordine del giorno sono recensioni, trailer, anteprime e festival cinematografici.

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