Dior and I – Una sfida creativa
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Dior and I – Una sfida creativa: documentario dietro le quinte dell'alta moda - Video

Il 3 giugno al cinema. Frédéric Tcheng racconta le otto settimane estenuanti che Raf Simons ha impiegato per completare la sua collezione di debutto

Già co-produttore di Valentino - L'ultimo imperatore e co-regista di Diana Vreeland: The Eye Has to Travel, il filmmaker francese Frédéric Tcheng ci porta di nuovo dietro le quinte dell'alta moda con il documentario Dior and I - Una sfida creativa. Presentato in anteprima mondiale a New York in occasione del Tribeca Film Festival 2014, arriverà il 3 giugno nei cinema italiani in proiezione evento grazie a Universal e The Space Movies, in collaborazione con Wanted Cinema.


Il fashion doc racconta i retroscena della prima collezione haute couture realizzata da Raf Simons per la leggendaria maison Christian Dior nella primavera del 2012. Concesso per la prima volta l'accesso al laboratorio creativo, il film racconta le otto settimane estenuanti che Simons ha impiegato per completare la sua collezione di debutto, analizza le relazioni personali che si vengono a creare tra colleghi, l'attaccamento al proprio lavoro e all'azienda Christian Dior mostrando l'immenso lavoro della casa di moda partendo dal processo creativo del direttore artistico per arrivare al lavoro incessante delle sarte dell'atelier.

In questo video in esclusiva un estratto di Dior and I - Una sfida creativa:

Nel 2012, quando la maison francese annunciò che Raf Simons avrebbe occupato il posto vacante di direttore creativo creatosi in azienda, gli addetti del settore ne rimasero sorpresi. Simons, un belga i cui precedenti meriti includeva una linea maschile omonimo considerata da molti "minimalista", aveva sempre tenuto un profilo pubblico basso e, cosa più importante, non aveva mai lavorato per una casa di alta moda. Gli restavano solo otto settimane per creare la sua prima collezione per Dior contro i canonici cinque-sei mesi.

"Si è trattato di un'esperienza fortemente emotiva, poiché mi sono rivisto in un periodo della mia vita dove ho provato moltissime emozioni diverse, tra cui anche la paura. È stato strano rivedersi in quelle situazioni", ha dichiarato Simons a proposito di Dior and I. "Nel film c'è un forte senso di intimità, il quale credo sia anche presente nell'azienda di Dior. Non appena ho varcato le porte di quest'edificio mi sono reso conto che si tratta di una grande famiglia".

Sessantacinque anni prima, nel 1947, lo stilista Christian Dior irruppe sul mercato della moda all'età di quarantaquattro anni, con la sua collezione "New Look", un omaggio sensazionale alla femminilità dopo i cinque anni bui di guerra. Divenne immediatamente un nome familiare a tutti e un leader in campo della moda. Eppure era un uomo molto riservato, che preferiva la compagnia dei suoi amici al clamore del jet set.

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Simona Santoni

Giornalista marchigiana, da oltre un decennio a Milano, dal 2005 collaboro per Panorama.it, oltre che per altri siti di testate Mondadori. Appassionata di cinema, il mio ordine del giorno sono recensioni, trailer, anteprime e festival cinematografici.

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