I Croods, com'è variopinta la preistoria della DreamWorks!
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I Croods, com'è variopinta la preistoria della DreamWorks!

Un cartoon godibile e divertente, che ci apre a un mondo colorato e meraviglioso. Con una morale evidente: sfidate l'ignoto per inseguire i sogni

"Mai smettere di avere paura" e "il nuovo è sempre male" sono le frasi mantra del pavido capofamiglia dei Croods, Grug (doppiato da Francesco Pannofino). Ma la fantasia e la voglia di esplorare non possono imbrigliare gli animi più giovani né tanto meno i creativi della DreamWorks, che fanno de I Croods, film d'animazione dal 21 marzo al cinema, un viaggio che è una vera esplosione di colori, di creature mai viste, di paesaggi dal fascino irresistibile. La preistoria, secondo i registi Kirk De Micco e Chris Sanders (lo stesso dell'accattivante Dragon Trainer ), è uno spettacolo screziato ed esaltante!

I Croods racconta la storia di una famiglia di cavernicoli composta dall'iper protettivo padre Grug, dalla moglie Ugga, dalla petulante ed esilarante nonna, dal figlio obeso e timoroso Tonco, dalla neonata arrabbiata Sandy e dalla figlia ribelle Hip, ansiosa di allargare i propri orizzonti (doppiata nella versione originale da Emma Stone e in quella italiana da Rosalia Misseri). Tanti sono i pericoli che popolano la loro epoca, tanto che i Croods sono convinti di essere gli unici umani rimasti sulla faccia della Terra. Grug è ossessionato dal mettere al riparo i suoi e non appena le ombre del tramonto salgono costringe tutti a richiudersi nella caverna. Ma l'energica Hip non potrà resistere al richiamo della vita... e sarà proprio questa sua passione per la scoperta a salvare i Croods, a farle conoscere il giovanotto orfano e più civilizzato Guy e a spingere tutti a un viaggio verso il sogno.

Cercando di scampare a terremoti e smottamenti da deriva dei continenti, i Croods e Guy avranno a che fare con un mondo meraviglioso che neanche immaginavano potesse esistere e che ricorda lo splendore di Pandora di Avatar . Ecco le pittoresche scimmie blu dal formidabile gancio destro, ecco uno sciame rosso di uccelli piraña, e poi le balene di terra e tanto ancora...

Seppur si torni ad età storiche già sviscerate recentemente in tutti i quattro capitoli de L'era glaciale , l'immaginario de I Croods riesce ad essere comunque originale e ammaliante. La DreamWorks, che per la prima volta si affida per la distribuzione a 20th Century Fox e non più a Paramount Pictures, cesella un film che conquisterà soprattutto i più piccoli, ma che può far breccia anche tra i grandi. La morale che lancia è bella evidente e lapalissiana: tutti possono cambiare, anche un cocciuto come Grug, e non bisogna mai smettere di inseguire i propri sogni e la luce, anche se sembra di dover fare un tuffo nel vuoto. "Oltre il dirupo c'è il domani", è la convinzione del carismatico Guy. Il messaggio non è di certo nuovo, ma poco importa. Riesce ad essere luminoso.

Il 3D non disturba ed esalta alcune scene, come il crollo delle montagne. Sono però pronta a scommettere che anche senza occhialini I Croods sia un'avventura godibile. Dopo Shrek, Madagascar, Kung Fu Panda, la DreamWorks fa di nuovo centro.

Non manca il personaggio "minore" da amare, cosa ricorrente ultimamente in molti cartoon: se in Cattivissimo me avevamo gli irresistibili Minion, in Rapunzel il buffo camaleonte Pascal, qui c'è il favoloso Laccio, un bradipo rossastro che funge da cintura dei pantaloni di Guy e all'occorrenza da amico o da aiutante dalle brillanti idee. Non parla ma emette suoni che possono più di parole. Il suo "tatatààà" sarà contagioso. Compare con parsimonia ma a maggior ragione è vincente: uno spasso! Come è davvero divertente la nonna. Le risate sono assicurate.

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Simona Santoni

Giornalista marchigiana, da oltre un decennio a Milano, dal 2005 collaboro per Panorama.it, oltre che per altri siti di testate Mondadori. Appassionata di cinema, il mio ordine del giorno sono recensioni, trailer, anteprime e festival cinematografici.

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