Una cura di egoismo

L’egoismo può essere più che sano e non fa rima con narcisismo se si pensa alla propria salute. Prendersi un tempo per noi ci rende persone migliori. Perché ci fa riflettere, respirare e ci fa capire che per sentirci bene …Leggi tutto

L’egoismo può essere più che sano e non fa rima con narcisismo se si pensa alla propria salute. Prendersi un tempo per noi ci rende persone migliori. Perché ci fa riflettere, respirare e ci fa capire che per sentirci bene abbiamo bisogno di affetto manifesto dato da azioni e pensieri condivisi. Ogni persona ha bisogno di attenzioni. Le si cerca fin da bambini e si fanno equilibrismi per potersi far vedere da un genitore e questa sete non decresce neppure in età adulta. La donna la cerca nel suo uomo e l’uomo vuole sentirsi al centro delle azioni della propria donna.

L’egoismo se in una forma etica viene giustificato perfino da un filosofo come Kant. Si tratta dell’amor proprio, un “ sano” rapporto con se stessi, perché per voler bene bisogna sapersi voler bene. Ritagliare il vostro pezzo di “giardino puro” è un’arte concessa alle persone mature, consapevoli, organizzate. Si tratta di uno spazio per respirare che deve essere coltivato sempre. Uno spazio per prendervi cura di voi. Un salto dal parrucchiere, un massaggio, una corsa in compagnia, uno sport che vi scarichi dalle tensioni, un momento per distendervi e ridere con gli amici, socializzate.

Ci sono persone che hanno un’autostima talmente bassa da scomparire socialmente e subire regolarmente l’aggressività degli altri e poi magari ributtarla a loro volta su chi invece cerca di darvi una mano a riemergere. Controllate il vostro essere non essendo preda delle responsabilità e dei doveri e basta. Cercate l’equilibrio che vi rende sereni. Qui la cura di egoismo non solo farebbe bene, ma sarebbe liberatoria. Si può imparare a dire “ no”. No a quello che gli altri danno per scontato, tanto ci siamo noi. L’incantesimo della dipendenza da altri va spezzato . Noi possiamo essere accettati anche se non diamo sempre e comunque, possiamo essere accolti da chi ci ama anche se non facciamo nulla, se le persone le sappiamo riconoscere, loro possono aiutarci navigando nel nostro pensiero e condividendo i nostri entusiasmi. Bisogna imparare a “riarmonizzarsi” con le proprie esigenze, non solo essere contenitore di tutto e tutti.

E’ pieno di uomini e donne irrisolti. Non sono concentrati su di sé, ma sono distratti da sé stessi. Sono distratti da mille cose che li appassionano e si annoiano velocemente, perché in fondo nulla è importante. Sono individualisti passivi. Bisogna invece essere propositivi, anche con il nostro egoismo. Che è sano se ben trattato. Bisogna imparare anche a ricevere non solo a donare. A volte in amore il “ dare” serve a non ricevere, ma anzi a giocare d’anticipo per non esporsi veramente. E’ una sorta di corazza anaffettiva camuffata da altruismo. L’unico modo per sopravvivere in una società fluida, animata dalle spinte egoistiche di ognuno, come spiega la filosofia taoista, è ricercare la propria armonia.

Ci deve essere l’equilibrio tra egoismo ed altruismo. Il troppo da una parte o dall’altra squilibra i rapporti. Impariamo a scegliere cosa ci fa bene. Per questo prendo spunto per sottolinearvi che sono partite delle prove pilota in Italia, in Inghilterra ed in Belgio. E se gli addetti al marketing di una mega catena alberghiera come il Crowne Plaza propongono una cura di egoismo compresa nel prezzo: Colazioni personalizzate a seconda delle tue necessità, o se non ti va di pranzare lo puoi fare a tutte le ore, un personal trainer per te, gratuito, è veramente significativo e classificabile come bisogno ormai primario. Un tempo per noi, perché tutti capiscano che star bene è diventata la priorità.

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Susanna Messaggio