Missa: io mi tiro a lucido per le donne

Missa: io mi tiro a lucido per le donne

Fra tutte le ragazze del nostro concorso “SHE CAN DJ” mi sono innamorata, sia visivamente che artisticamente, di 14 di loro. Per la rubrica “SHEDJ” ogni settimana ne intervisterò una, ma anche due, per farvele conoscere meglio. Questa è …Leggi tutto

 

Fra tutte le ragazze del nostro concorso “SHE CAN DJ” mi sono innamorata, sia visivamente che artisticamente, di 14 di loro. Per la rubrica “SHEDJ” ogni settimana ne intervisterò una, ma anche due, per farvele conoscere meglio.

Questa è l’intervista alla più “graffiante” partecipante che la rete mi poteva regalare.

ECCO A VOI MISSA.

Come mai “Missa”?

E’ Il mio nome d’arte, me lo hanno dato i miei fan anni fa, da “Miss Simpatia” e poi è stato ristretto a Missa.

Tu hai già un pubblico molto ampio nel campo del rap, come si mischia la tua passisione fra rap e house music?

Son partita in realtà da piccolina con l’amore per l’espressione dell’anima attraverso la musica. Per cui tutte le forme d’arte musicale mi son sempre piaciute e mi hanno sempre attratto. Poi dopo 10 anni di canto lirico ho scelto il rap, perché per me è stato naturale il passaggio. Il canto lirico mi ha insegnato una tecnica di diaframma che poi ho riportato nel rap e il passo successivo è stato da dj, perché in Italia ci sono poche rapper donne e ancora meno dj donne.

Hai fatto tutto da sola?

All’inizio si, in Italia il mondo del rap è abbastanza maschilista e quindi non avendo possibilità di collaborare ho preferito incominciare da sola, producendomi i miei pezzi. Quindi da lì ho cominciato anche un po’ a scratchare e sono andata avanti così.1.jpg

 Sei sull’onda del momento, tutti i big della musica hip hop, r&b e rap fanno feauturing con dj di fama mondiale

Adesso ti faccio un esempio stupido, se senti le ultime produzioni dei ClubDogo sono su base house o tekno, quindi non è più come prima, tutti i generi si stanno mischiando. È vero che mi piace il rap che suono l’r&b ma mischio i generi, voglio vedere ballare la gente.

 Tu sui social sei un portento, da YouTube a Myspace a Facebook, quanta importanza ha saper usare questo mezzo ora?

È importantissimo, è una vetrina che ti da una grande possibilità, è uno spazio sul mondo. Chi fa questo mestiere deve esserci per forza, sempre. E’ difficile anche per me, anche se sono riuscita a fare milioni di visual, non vengo da questo mondo l’ho dovuto studiare.

Qual è la più grande soddisfazione lavorativa che ti sei presa fin’ora?

Essere andata quest’anno a “Sanremo Social”, essere passata e essermi esibita su quel palco incinta dell’ottavo mese. Poi mi sono sentita male e non ho potuto affrontare la selezione dopo, ma comunque Gianni Morandi che mi accarezzava la pancia prima di cantare è un bel ricordo. Poi pensa che ho partorito proprio il primo giorno di Sanremo, il giorno di San Valentino

Destinato tuo figlio allora!

Volevo chiamarlo Valentino inizialmente, sia per il giorno in cui è nato sia perché sono una grande fan di Valentino Rossi …

Quanto ti ha aiutato essere bella?

Di primo acchito ti aiuta tantissimo, perché purtroppo se non sei bella ma sei solo brava e non hai conoscenze fai davvero fatica ad emergere. Poi in realtà superato quello step ti penalizza, perché dicono “lei è solo bella” il che non è vero perché magari una ha studiato per essere dove sta e non lo sanno che hai fatto tanta gavetta. Quindi è un 50 e 50.Poi io non mi giudico bella sia chiaro.2.jpg

Quanto è cattiva la concorrenza fra donne?

Guarda io la risolvo così. Se esco e vado in giro non mi faccio bella per gli uomini con tacchi o gonne inguinali, tanto lo sappiamo che l’uomo bene o male anche se hai la pancetta perché ti è venuto il ciclo o si vede un filo di cellulite, lui ti farebbe comunque. La donna invece se ti vede così ti rovina quindi, in sintesi, mi tiro a lucido per le donne.

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Andrea Delogu

Disgrafica e di sinistra, abbiate pietà.

Nella mia biografia basterebbe scrivere che sono nata a Rimini per farvi capire che volente o nolente sono cresciuta con la musica da club o da discoteca.

Nei giorni in cui non andavo a ballare son riuscita a diventare cintura nera di Karate secondo Dan, scrivere e condurre un programma per Match Music dal titolo "A casa di Andrea", presentare il meglio di Sky, recitare in "Saturday Night Live" su Italia1, far parte di un gruppo musicale e cantare la colonna sonora dello spot Heineken USA, a recitare in alcuni cortometraggi, partecipare a diversi spot pubblicitari, ma soprattutto sono riuscita a convincere Panorama a darmi un Blog.

Chi è il matto tra i due? Prima che mi dimentichi: amante del rock, della buona e abbondante cucina, sostenitrice della piadina della Lella e degli strozzapreti del BarSole, malata di Twitter e tuttologa in pensione

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