Fabio De Vivo: Mi ritengo un ragazzo fortunato

Fabio De Vivo: Mi ritengo un ragazzo fortunato

Per presentarvelo mi sembra di fondamentale importanza iniziare con un “è single”, in seguito vi dico che sono sicura lo abbiate già visto, o sentito o almeno letto… scommettiamo? Ecco a voi Fabio De Vivo. Per chi non ti conosce, …Leggi tutto

Per presentarvelo mi sembra di fondamentale importanza iniziare con un “è single”, in seguito vi dico che sono sicura lo abbiate già visto, o sentito o almeno letto… scommettiamo? Ecco a voi Fabio De Vivo.

Per chi non ti conosce, ma sicuramente ha già visto il tuo viso da qualche parte, raccontaci chi sei.

Mi piace descrivermi come un trentenne che ha inseguito i suoi sogni, cercando passo dopo passo di realizzarli. Innamorato da sempre, di tutto ciò che è la comunicazione e i mezzi per trasmetterla: radio, tv e web.  Mi ritengo un ragazzo fortunato che ha avuto la possibilità  di credere nelle proprie ambizioni, portandole avanti sempre con il sorriso e con l’atteggiamento di chi guarda il bicchiere sempre mezzo pieno.

Tu fai radio, tv, il dj, l’autore e chi più ne ha più ne metta. In aeroporto quando parlavamo è venuto fuori che in Italia se hai più velleità, o meglio più capacità, nessuno ti prende sul serio… lo confermi?

Ho avuto la fortuna di viaggiare spesso e da famelico osservatore, ho notato quanto il pensiero Italiano sia talvolta troppo chiuso e provinciale. Specifico che sono innamorato del mio paese, ma è assurdo come ancora esista un pensiero “vecchio” che porti a credere che se sai fare più cose oppure semplicemente vuoi provare a superare i tuoi limiti, sei considerato come “uno che vuole fare tutto”, ma non fa niente bene per partito preso. All’estero invece, soprattutto negli Stati Uniti, chiunque si cimenta in più cose, prova quotidianamente a superarsi e ad imparare nuovi mestieri – non è così difficile trovare un manager d’azienda che la sera mette i dischi in un locale. Credo che la mente umana sia fatta per non fermarsi mai e solo la fame d’imparare lavori e passioni sempre diversi possa farci crescere interiormente e non ghettizzarci in una “catena di montaggio” Forse oggi l’arte d’arrangiarsi e provare nuove esperienze sta venendo finalmente un po’ fuori, ma c’è voluta la crisi economica per darci una svegliata. Io dal canto mio da sempre sono affamato di sapere, imparare e mettermi alla prova con me stesso con sfide sempre nuove.

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Se ad un certo punto tu fossi costretto a scegliere, cosa ti piacerebbe fare nella vita?

Questa è una domanda che da sempre mi mette paura, ma se proprio dovessi fare una classifica di ciò che sono le mie gerarchie, allora metto prima di tutto: parlare alla radio, perché è da sempre la mia passione più grande, il lavoro più bello, uno sfogo indescrivibile. In seconda posizione, fare l’autore tv, perché adoro scrivere, inventare nuovi format e plasmarli addosso ai conduttori. In terza posizione, condurre in tv, cosa che faccio da quasi dieci anni e senza la quale farei fatica a vedermi, ma conoscendomi credo proprio che tra dieci anni questo sarà meno importante delle due prime posizioni.

Ti ha aiutato l’aspetto fisico nel tuo percorso lavorativo? Sii onesto!

Ovunque si vada, la prima cosa che viene osservata è proprio la presenza fisica, ma siccome ho il terrore d’essere giudicato come un bel contenitore, allora ho sempre fatto di tutto per far passare prima di tutto la mia testa, la sensibilità, l’impegno e la costante voglia di mettermi in gioco. La presenza fisica conta di certo, ma non quanto la frase: “sei più bello dentro che fuori” – ecco, questo per me è il complimento più grande.

Spezziamo un po’ di cuori… sei innamorato?

Lo ero. Arrivo da un fidanzamento durato 5 anni e finito proprio perché talvolta, seppur a malincuore, i sentimenti da entrambe le parti non sono più così forti come poteva sembrare. Rimane l’amarezza del “fallimento” ed è solo col tempo che ti rendi conto che ogni esperienza val la pena d’essere vissuta, qualsiasi sia il suo risultato.

Progetti imminenti e progetti futuri?

Troppi, come sempre… talvolta mi fermo e penso: “dieci anni fa avevo dei sogni che uno dopo l’altro sono riuscito a realizzare tutti, quindi dovrei essere soddisfatto e appagato”. Invece poi ti accorgi che in questi dieci anni, hai sognato altre centinaia di cose ed è proprio quello il bello: la strada che porta alla cima e non il raggiungimento della stessa. Ti parlo di progetti imminenti, perché per natura voglio realizzare i miei sogni sempre in tempi ridotti.  Voglio tornare con un programma mio, ma in diretta in radio e vorrei vedere realizzati alcuni format tv che ho scritto e che incrociando le dita dovrebbero partire. Tutto il resto è contorno, ma se non ci fosse mi mancherebbe.  Il sogno più grande oggi (anche se quasi palesemente irrealizzabile) è condurre X Factor.

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Con chi vorresti collaborare toccando ogni tua nota artistica?

Che bella domanda! Beh, radiofonicamente da sempre mi ispiro ad Albertino e credo che avere l’occasione un giorno di poter dire anche solo “ciao” insieme a lui mi farebbe toccare il cielo con un dito. Mi piacerebbe inoltre andare in onda con Nikki, Selvaggia Lucarelli e la Youtuber Claudia Genolini (Cicciasan). Televisivamente mi piacerebbe collaborare con Alessandro Cattelan, secondo me oggi il migliore sotto i 40 anni. A livello autoriale sono tanti i nomi da cui vorrei imparare, non me ne viene in mente uno in particolare. Tornando al primo amore, ovvero la musica, ho già la fortuna di collaborare con quello che considero il miglior Dj Producer Italiano: Alex Nocera e se dovessi sparare altissimo, non disdegnerei passare anche un solo disco prima di Steve Angello.

3 profili Fb o Tw che vorresti consigliarci?

Tutte le novità che mi riguardano rimbalzano trasversalmente tra gli uni e l’altro, quindi facciamo uno e uno:

- www.facebook.com/djfabiodevivo

- www.twitter.com/fabiodevivo

Sei felice?

La felicità è un termometro senza una punta massima, quindi spero d’essere sempre più felice ogni giorno che passa. La serenità invece è un’altra cosa e quella (forse) la si conquista solo con tanta tanta esperienza.

Poco dopo l’intervista mi arriva un messaggio di Fabio:

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Tutti sintonizzati ragazzi! AMRACMAND!

 

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Andrea Delogu

Disgrafica e di sinistra, abbiate pietà.

Nella mia biografia basterebbe scrivere che sono nata a Rimini per farvi capire che volente o nolente sono cresciuta con la musica da club o da discoteca.

Nei giorni in cui non andavo a ballare son riuscita a diventare cintura nera di Karate secondo Dan, scrivere e condurre un programma per Match Music dal titolo "A casa di Andrea", presentare il meglio di Sky, recitare in "Saturday Night Live" su Italia1, far parte di un gruppo musicale e cantare la colonna sonora dello spot Heineken USA, a recitare in alcuni cortometraggi, partecipare a diversi spot pubblicitari, ma soprattutto sono riuscita a convincere Panorama a darmi un Blog.

Chi è il matto tra i due? Prima che mi dimentichi: amante del rock, della buona e abbondante cucina, sostenitrice della piadina della Lella e degli strozzapreti del BarSole, malata di Twitter e tuttologa in pensione

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