Mingo: la delusione di una pista già montata

Mingo: la delusione di una pista già montata

di Marino Petrelli “Sarò cattivo e contro corrente, ma il Natale mette un po’ di tristezza e sinceramente non vedo l’ora che la giornata del 25 dicembre passi in fretta altrimenti mi tocca andare in analisi”. A parlare è Domenico …Leggi tutto

di Marino Petrelli

“Sarò cattivo e contro corrente, ma il Natale mette un po’ di tristezza e sinceramente non vedo l’ora che la giornata del 25 dicembre passi in fretta altrimenti mi tocca andare in analisi”. A parlare è Domenico De Pasquale, in arte Mingo, il volto notissimo di “Striscia la Notizia” che insieme alla “silente” spalla Fabio scorrazza per tutta la Puglia, e non solo, con i suoi famosi provoloni da consegnare ai politici. Poi, però corregge il tiro: “In realtà dico questo solo perché Bari, la mia città, in quei giorni è vuota e non sembra la caotica città di tutti i giorni. Poi, non avendo ancora figli, magari sento il Natale in maniera diversa. Anche il mio albero ne risente: senza le tradizionali palle, ma con una serie di strani e simpatici pupazzetti. Un albero alternativo”.

Dunque atmosfera natalizia un po’ diversa dal tradizionale…

Ma no, ripeto, è solo perché ancora la mia famiglia non è allargata del tutto. Come tradizione, trascorro la giornata natalizia con la famiglia di mia moglie e sono contento di questo. A Capodanno, invece mi scateno. Sono un amante della neve e una bella sciata non me la toglie nessuno. Quest’anno ancora non so se andrò a Selva di Val Gardena o a Madonna di Campiglio.

Invece il natale di quando eri piccolo com’era?

Bellissimo, spensierato, molto più sereno. C’è un po’ di nostalgia, come forse accade un po’ a tutti, ma mi evoca ricordi di grande felicità. Si passava la giornata con i cuginetti, si giocava a tombola con le bucce di mandarino o con i cecetti, i regali erano semplici e molto attesi. A proposito di regali, quando mi regalarono la pista delle macchinine, quella a 8 che si costruiva a pezzi, fui il bambino più felice del mondo. Anche se me la fecero trovare già montata e questo mi fece arrabbiare. Mi dissero che avevo fatto il cattivo…

Sei rimasto “cattivello” con i tuoi provoloni. A chi andrà il prossimo? E quello più simpatico che ricordi di aver dato?

Il prossimo provolone lo teniamo di scorta, lo facciamo stagionare a Natale e dopo capodanno ritorniamo attivi, e cattivi, con Fabio su Striscia. Sempre che non ce lo mangiamo durante il pranzo natalizio. Quello più simpatico che ricordi è ovviamente quello consegnato al sindaco di Bari, Michele Emiliano, per la vicenda delle cozze pelose ricevute in regalo. Dopo averlo assaggiato, disse, con grande senso dello humor: “Il provolone si lega bene con il pesce”.

  Mingo e Fabio, una coppia  ormai affiatata e inseparabile sullo schermo

Su Striscia siamo un tutt’uno, ma nella mia vita privata e lavorativa c’è anche altro, cinema, teatro. Sono anche testimonial di varie campagne sociali. Anzi, se posso approfittare di voi per lanciarne una…

Prego…

La Polizia postale e delle comunicazioni della Puglia, in collaborazione con il Corecom, mi ha chiamato come testimonial della campagna Comunica in sicurezza. Si tratta di una serie di spot, che andranno in onda proprio nei giorni di Natale, che vogliono focalizzare l’attenzione dei pericoli che i più piccoli corrono sul web con un utilizzo sbagliato della rete. Un tema importante, non solo a Natale, per aiutare i nostri bambini a usare con minori rischi internet e a non cadere nelle maglie di persone sbagliate in rete.

 

 

 

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