Il “muso” della Bea

La Bea mia fa sempre il muso. Premessa: Beatrice è la mia principessa (da 5 bellissimi anni). È la fotocopia della mamma. Stessi occhi, stessi capelli, stessa forma del viso. Insomma, un clone. Roba che come Balotelli e la Fico …Leggi tutto

La Bea mia fa sempre il muso. Premessa: Beatrice è la mia principessa (da 5 bellissimi anni). È la fotocopia della mamma. Stessi occhi, stessi capelli, stessa forma del viso. Insomma, un clone. Roba che come Balotelli e la Fico mi toccherà fare prima o poi il test del dna…

Dicevo, la Bea mi fa sempre il muso. Sono un padre presente. L’ho cambiata fin da piccola, sono stato, per motivi vari (disoccupazione) molto spesso con lei. Ridiamo, giochiamo, scherziamo, ma alla fine mi fa sempre il muso. Esempi? Quanti ne volete. Al mattino quando vado a svegliarla, mi avvicino, un bacetto, una carezza, la chiamo sussurrando il suo nome. E lei? si alza e corre nel lettone a cercare la mamma. E se la mamma è uscita sono lacrime “Voglio la mamma…” Se torno a casa l’abbraccione è cosa rara. Quando rientra la mamma invece parte una festa tra il Carnevale di Rio e l’ingresso di Gesù a Gerusalemme…

Si, un po’ ci resto male. Sarà infantile ma è così. E non perché sia in competizione con mia moglie, credo che tra madre e figlia si crei un legame che noi maschi non possiamo nemmeno immaginare… Ma vorrei tanto prendere a schiaffi tutti quelli che dicono: “la figlia femmina è più legata al papà…”

Poi la guardo, quando disegna, quando è impegnata a giocare con l’ipad, quando corre, quando mi guarda se la sgrido. Fa il muso. Il “mio” muso. Perché anch’io sono così. Ed alla fine mi rivedo in lei.

La Bea mi fa sempre il muso. Ed io sono felice.

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Andrea Soglio