Scalate sociali

Lo slovacco che abita vicino casa mia, e di cui ho raccontato a suo tempo, ha cambiato macchina. Me ne sono accorto ieri, tornando a Forlì dalle ferie; non passavo in quella via da un paio di settimane, la …Leggi tutto

Lo slovacco che abita vicino casa mia, e di cui ho raccontato a suo tempo, ha cambiato macchina. Me ne sono accorto ieri, tornando a Forlì dalle ferie; non passavo in quella via da un paio di settimane, la via della bandierina, e non ho più visto la vecchia vettura grigia e lunga, la classica macchina da Est europeo e da esteuropeo, con la sua targa slovacca e la sua apparenza fragile a adorabile.

Adesso la targa slovacca ce l’ha un’autovettura ben più imponente e molto meno simpatica, un grosso Suv nero di quelli che non stanno simpatici a nessuno, e non solo se sei un ciclista o un pedone. In ogni caso, da questa novità non ho tratto alcuna conclusione e nessuna riflessione: non ho pensato allo sviluppo economico della Slovacchia, che dura ormai da parecchi anni, né a qualche altra idea simbolica e più o meno campata in aria. Ha cambiato macchina; non dico altro e non penso altro.

Mi sono scordato, però, di controllare se la bandierina c’è ancora.

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Tommaso Giancarli

Nato nel 1980, originario di Arcevia, nelle Marche, ho studiato Scienze  Politiche e Storia dell'Europa a Roma. Mi sono occupato di Adriatico e  Balcani nell'età moderna. Storia e scrittura costituiscono le mie  passioni e le mie costanti: sono autore di "Storie al margine. Il XVII  secolo tra l'Adriatico e i Balcani" (Roma, 2009). Attualmente sono di  passaggio in Romagna.

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