Innovare con artisti e manager di altri settori

Innovare con artisti e manager di altri settori

Coinvolgo spesso artisti e manager di altri settori in sessioni creative aziendali. L’ho trovato molto utile per ideare un nuovo modello di business, un approccio innovativo alle vendite, una formula tariffaria mai sperimentata prima o un processo di relazione con …Leggi tutto

Coinvolgo spesso artisti e manager di altri settori in sessioni creative aziendali.

L’ho trovato molto utile per ideare un nuovo modello di business, un approccio innovativo alle vendite, una formula tariffaria mai sperimentata prima o un processo di relazione con il cliente che migliori la sua esperienza con l’azienda.

Gli artisti ed i manager degli altri settori hanno un punto di forza, che le persone competenti di un business non possono avere: esprimono idee in libertà, perché non conoscono le cose che “non si possono fare nel settore”, che “nessuno ha mai fatto prima” o che “il legale e l’IT non approverebbero mai”.

Sono liberi, e nella loro beata incoscienza possono proporre idee inutili, irrealizzabili, folli, persino malsane e pericolose. Ma hanno molte più probabilità degli esperti del business di pensare in maniera diversa, di applicare al settore categorie concettuali, associazioni mentali e metafore sperimentate altrove. E queste aprono la strada alle idee veramente innovative: quelle fuori dal coro, che nessuno prima aveva pensato!

Gli esperti di settore, manager o consulenti che siano, hanno infatti un limite: sono vittime dei loro paradigmi culturali, dei vincoli che secondo loro non si possono rimuovere, di ciò che conoscono bene ed è loro utile per gestire l’azienda, ma li limita nel cambiarla.

Tuttavia, per generare idee fuori dal coro non è sufficiente l’intuizione degli artisti o di manager di altri settori. Occorrono tecniche creative, modalità di analisi del problema semplici e stimolanti, strumenti di autoselezione delle idee emerse, da fornire ai partecipanti delle sessioni creative, per permettere loro di canalizzare la loro inventiva verso obiettivi utili all’azienda.

Altrimenti quelle sessioni creative rischiano di trasformarsi in una sorta di flusso di coscienza vicino al delirio, e quindi inutile. Come insegnano i classici, l’inventio (intuizione) è inutile, se non accompagnata dall’ars: il metodo che la rende efficace rispetto all’obiettivo da conseguire.

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Ernesto Ciorra

Ernesto è nato a Roma, ma per 10 anni ha vissuto a Milano, in Ripa di Porta Ticinese. Dopo la laurea in Bocconi, Ernesto si è occupato di creatività e di innovazione, che insegna in Italia ed in Spagna, ed ha fondato Ars et Inventio, per dare metodo alla creatività e trasformarla in valore. Da Ottobre 2014 ha colto una straordinaria opportunità offerta da Francesco Starace, un CEO innovatore e coraggioso, ed è diventato il responsabile dell’Innovazione e della Sostenibilità di Enel, una delle aziende che da anni, con il proprio impegno sulle energie rinnovabili, sta rendendo migliore il nostro pianeta.

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