Virgin Atlantic lancia la prima art gallery ad alta quota

Virgin Atlantic lancia la prima art gallery ad alta quota

Se film, videogiochi, musica o lezioni di meditazione in cuffia non sono sufficienti per distrarvi durante i viaggi a lungo raggio sappiate che la compagnia aerea americana Virgin Atlanic si è inventata una nuova, originale, alternativa d’intrattenimento: la Gallery in …Leggi tutto

Se film, videogiochi, musica o lezioni di meditazione in cuffia non sono sufficienti per distrarvi durante i viaggi a lungo raggio sappiate che la compagnia aerea americana Virgin Atlanic si è inventata una nuova, originale, alternativa d’intrattenimento: la Gallery in the Air, prima galleria d’arte a 11mila  metri di altezza.
Dal 1° al 28 febbraio i passeggeri della Upper Class (più esclusiva della First Class) in volo tra Londra e New York potranno così ammirare e soprattutto comprare le opere del noto street artist inglese Ben Eine, felice di aver inaugurato questa originalissima frontiera del mercato dell’arte.
L’artista è molto apprezzato a Londra  per le sue creazioni, una serie di gigantesche lettere alfabetiche verniciate con lo spary e sparpagliate su muri, porte e persiane non solo della capitale inglese ma anche di Los Angeles, Stoccolma, Tokyo… A Londra un’alta concentrazione dei suoi lavori si trova a Middlesex Street, ora rinominata Alphabet Street: in questa strada Eine ha dipinto una diversa lettera dell’alfabeto sulle persiane di 26 negozi affiancati uno all’altro.
Eine ha raggiunto la fama internazionale quando il Primo Ministro David Cameron, durante la prima visita di Stato a Washington nel 2010, portò una delle sue opere in regalo al presidente Barack Obama.
L’idea di vendere arte sugli aerei è venuta al patron della Virgin Atlantic Richard Branson e fa parte di un progetto (per il quale sono stati stanziati 100 milioni di sterline) per rilanciare con servizi esclusivi la Upper Class.

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Gallery in the Air (Credits: Virgin Atlantic)

A bordo viene offerto anche un tour virtuale delle opere ed è possibile vedere un filmato dietro le quinte per poter conoscere meglio il processo creativo dell’artista. Poi, chi fosse interessato, potrà acquistare uno dei pezzi a una cifra che varia dalle 2mila e 500 alle 15mila sterline.
Per realizzare la collezione delle dieci opere in vendita Eine ha preso ispirazione sia da Richard  Branson che dalle due città della rotta, Londra e New York. Le frasi riportate nei suoi disegni includono: “Virgin on the Imposssible”, “Man and his Machines”, “New York Sauce”. Secondo le intenzioni di Branson questo è solo il primo esperimento della collaborazione tra la Vergin Atlantic e artisti di fama internazionale: vendere arte porta lo shopping sull’aereo decisamente ad un altro livello.

Gallery in the Air (Credits: Virgin Atlantic)

Gallery in the Air

 

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Carla Brazzoli

Sono nata in estate, al mare, e da subito ho respirato aria di vacanza. Naturale che abbia la fissa del viaggio, non importa dove, basta andare. E faccio bene perché tutte le volte che sono partita ho raccolto spunti e ricordi indelebili.

Dalla Tanzania alla Birmania, dal Messico all’Indonesia, ho sempre portato a casa nuove emozioni e nel cuore conservo gli sguardi che ho incrociato, i sorrisi che mi sono stati regalati e il dispiacere degli addii. Immancabilmente, ogni aereo in decollo che riesco a intercettare dalla finestra del mio ufficio di Segrate, che guarda verso Linate, mi fa sussultare.

Viaggiare apre la mente, è un vero doping per lo spirito. Ogni luogo, anche il più banale, nasconde l’imprevedibile. Basta saperlo trovare. Viaggiate gente, viaggiate.

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