In vacanza con James Bond

In vacanza con James Bond

Avete mai pensato di considerare la saga dell’agente 007 come un prezioso catalogo di viaggi? Mi spiego: nel corso dei suoi 50 anni sullo schermo, James Bond ha visitato alcuni tra i più spettacolari ed emozionanti luoghi della Terra…Leggi tutto

Avete mai pensato di considerare la saga dell’agente 007 come un prezioso catalogo di viaggi? Mi spiego: nel corso dei suoi 50 anni sullo schermo, James Bond ha visitato alcuni tra i più spettacolari ed emozionanti luoghi della Terra, siti accuratamente scovati per sorprendere gli spettatori con la loro bellezza e unicità. Ognuno dei 23 film (l’ultimo, Skyfall, esce in Italia il 31 ottobre) snocciola una serie di paesaggi che tolgono il fiato e fanno scattare la voglia di partire. Insomma, location da cui trarre ispirazione per la prossima vacanza… ma non aspettatevi Bond Girls di contorno e fiumi di Martini.
Non potendo nominarle tutte, stilo una consapevolmente incompleta Top (00)7 e vi invito a guardare i film di James Bond con occhi diversi:

1. Phang Nga Bay, Thailandia. Qui si trova Ko Tapu, dove nel 1974 è stato girato Agente 007-L’uomo dalla pistola d’oro. Forse la più conosciuta tra le location della saga, tanto che è universalmente chiamata “l’isola di James Bond”. Ho avuto la fortuna di visitarla e garantisco che trovarsi immersi nella maestosità di quella baia è un’esperienza indimenticabile. Tutta la zona intorno a Phuket (anche se l’isola, purtroppo, ora è troppo sfruttata turisticamente) merita una vacanza: le formazioni calcaree che si sono formate circa 10.000 anni fa durante l’ultima glaciazione hanno lasciato numerosi meravigliosi isolotti e faraglioni che sorgono dal mare e creano uno scenario di straordinaria bellezza.

Thailandia - Ko Tapu

2. Giamaica. Questo paradiso caraibico aveva talmente affascinato Ian Fleming che nella costa settentrionale dell’isola aveva acquistato una tenuta, chiamata Goldeneye, a pochi chilometri dal villaggio di Oracabessa. Qui lo scrittore inglese scrisse quasi tutte le avventure di James Bond. Nel 1962, a Ocho Rios è stato girato il primo film della saga, Dr. No, dove sono immortalate le spettacolari cascate di Dunn’s River, con zampilli d’acqua che da 183 metri di altezza e dopo 180 metri di lunghezza si gettano nel mare. In Agente 007-Vivi e lascia morire invece a fare da scenografia naturale sono le Green Grotto Caves, sulla costa nord della Giamaica.

Giamaica - Goldeneye, spiaggia di Fleming

3. Turchia. In Skyfall, l’ultimo film della saga, molte scene sono state girate nei luoghi più affascinanti di Istanbul: il groviglio di vicoli coloratissimi del Grand Bazar, la Basilica di Hagia Sophia e Sultanhamet, lo Spice Bazaar e le vie adiacenti. Le scene di azione ad alto tasso adrenalinico invece mostrano il sud della Turchia: Adana, con i ponti Kasim Gulek e Varda e il quartiere Yuregir, e le località di Belemedik e Yakapinar. Le bellissime spiagge di sabbia bianca sono una costante nei film dell’agente 007. Per le riprese in riva al mare gli sceneggiatori hanno puntato verso la costa sud del Paese, intorno a Fethiye. Non è un caso che questa zona sia la preferita dagli abitanti di Istanbul, che vengono qui a trascorrere le vacanze: dalla stupenda lingua di sabbia bianca di Calis Beach a Oludeniz, considerata la più bella spiaggia del Paese. La Turchia è anche location di Dalla Russia con amore del 1963 e di Il mondo non basta del 1999.

Turchia - Istanbul, Grand Bazaar

4. Grecia. I monasteri di Metéora, situati sopra la città di Kalambaka, nel nord della Grecia, sono tra le più spettacolari location di tutta la saga dell’agente 007. In Solo per i tuoi occhi (1981) le scene finali sono state girate nel Monastero della Trinità, costruito nel 1475. Chiamato nel film St Cyrils, è tuttora abitato dai monaci e, nonostante sembri impossibile accedervi (sono state costruite piattaforme e scale) è diventato un’attrazione turistica. Da qui si gode la migliore vista sulla sottostante valle del fiume Peneo. Tutta la zona, che comprende 24 monasteri (solo 6 visitabili) edificati su torri naturali di roccia, è stata dichiarata dall’Unesco patrimonio dell’Umanità.

Grecia - Metéora, Monastero della Trinità

5. Bahamas.Nassau, la capitale delle Bahamas sull’isola di New Providence, e la vicina Paradise Island sono collegate da due ponti. Delle numerose visite di James Bond alle Bahamas la più memorabile è quella di Sean Connery in Thunderball (1965), che ha come scenario le grotte di Exuma Cays, ribattezzate Thunderball Grotto. Connery-Bond vi ritorna anche nel 1982 in Mai dire mai, mentre Tom Hanks e Daryl Hannah hanno girato qui Splash nel 1984. Le Bahamas sono state la location di molti film dell’agente 007: da La spia che mi amava (1977) a Casino Royale (2006).

Bahamas - Thunderball Grotto

6. India. Guardando Octopussy (1983) non può non scattare la voglia di andare a visitare l’India. Nel film si vede il  palazzo Jag Mandir, costruito su uno degli isolotti del lago Pichola a Udaipur, nel Rajasthan. Il palazzo è spettacolare, con otto imponenti elefanti in pietra che ornano l’entrata e si affacciano sul lago. Nello stesso film, James Bond fa visita anche al Taj Mahal, nell’India settentrionale: un mausoleo del 1632, patrimonio dell’umanità dell’Unesco e inserito fra le Sette meraviglie del mondo moderno.

India - Lago Pichola

7. Florida.Key West, l’isola situata nel punto più a sud degli Stati Uniti, nelle Keys, è stata location di 007–Vendetta privata (1989), nelle scene in cui Timothy Dalton viene paracadutato dopo una serie di spettacolari manovre aeree. Il Seven Mile Bridge, uno dei ponti più lunghi d’America, fa da teatro a una spericolata corsa in auto. A Key West hanno abitato molti americani famosi come Ernest Hemingway e il presidente Harry S. Truman: le loro case sono musei aperti al pubblico.

Florida - Seven Mile Bridge

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Carla Brazzoli

Sono nata in estate, al mare, e da subito ho respirato aria di vacanza. Naturale che abbia la fissa del viaggio, non importa dove, basta andare. E faccio bene perché tutte le volte che sono partita ho raccolto spunti e ricordi indelebili.

Dalla Tanzania alla Birmania, dal Messico all’Indonesia, ho sempre portato a casa nuove emozioni e nel cuore conservo gli sguardi che ho incrociato, i sorrisi che mi sono stati regalati e il dispiacere degli addii. Immancabilmente, ogni aereo in decollo che riesco a intercettare dalla finestra del mio ufficio di Segrate, che guarda verso Linate, mi fa sussultare.

Viaggiare apre la mente, è un vero doping per lo spirito. Ogni luogo, anche il più banale, nasconde l’imprevedibile. Basta saperlo trovare. Viaggiate gente, viaggiate.

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