A Dubai inaugurato il terminal dedicato agli A380

A Dubai inaugurato il terminal dedicato agli A380

Si chiama Concorse A ed è l’unico terminal al mondo interamente dedicato all’Airbus A380, il più grande aereo di linea per numero di passeggeri: 525 nella configurazione a tre classi, 853 nella versione charter (in lunghezza lo supererano solo …Leggi tutto

Si chiama Concorse A ed è l’unico terminal al mondo interamente dedicato all’Airbus A380, il più grande aereo di linea per numero di passeggeri: 525 nella configurazione a tre classi, 853 nella versione charter (in lunghezza lo supererano solo il Boeing 747-8 intercontiental e l’A340-600). 
Il nuovo hub dell’A380 è stato costruito all’interno dell’Aeroporto Internazionale di Dubai da Emirates, la compagnia di bandiera degli Emirati Arabi, che possiede la pià grande flotta di questi velivoli: 31 già in attività, che arriveranno a 90 entro il 2017.
Costruito su 528.000 mq distribuiti su 11 piani, il Concorse A ha la capacità di ospitare 15 milioni di passeggeri all’anno, che potranno imbarcarsi attraverso il ponte a due piani collegato all’aeromobile.
 L’inaugurazione è avvenuta lo scorso 2 gennaio con il decollo del primo volo in partenza per Londra-Heathrow, ma diventerà completamente operativo entro il primo trimestre dell’anno, quando saranno aperti tutti i 20 gates previsti, tanti quanti le destinazioni raggiunte.

c3_artists_impression.jpgInutile dire che i servizi al’interno dell’hub sono al top per comfort edeccellenza: ristoranti e bar di alto livello, Spa, ampia area duty free, Cigar Bar, accesso diretto dalla lounge alla cabina dell’aereo e un intero piano concepito come un hotel con 202 stanze a 4 e 5 stelle. Inoltre, il nuovo hub è collegato al Terminal 3 dell’Aeroporto di Dubai tramite The Train, una sorta di metropolitana interna.

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Carla Brazzoli

Sono nata in estate, al mare, e da subito ho respirato aria di vacanza. Naturale che abbia la fissa del viaggio, non importa dove, basta andare. E faccio bene perché tutte le volte che sono partita ho raccolto spunti e ricordi indelebili.

Dalla Tanzania alla Birmania, dal Messico all’Indonesia, ho sempre portato a casa nuove emozioni e nel cuore conservo gli sguardi che ho incrociato, i sorrisi che mi sono stati regalati e il dispiacere degli addii. Immancabilmente, ogni aereo in decollo che riesco a intercettare dalla finestra del mio ufficio di Segrate, che guarda verso Linate, mi fa sussultare.

Viaggiare apre la mente, è un vero doping per lo spirito. Ogni luogo, anche il più banale, nasconde l’imprevedibile. Basta saperlo trovare. Viaggiate gente, viaggiate.

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