Parliamo degli str**zi dentro (e fuori) l’ufficio

Mi sono arrivate alcune mail nelle quali mi è stato chiesto quali possono essere le conseguenze del mobbing sugli individui e sulla famiglia. Prima di parlare di ciò credo sia utile dare un’occhiata al profilo psicologico del potenziale mobber. Non …Leggi tutto

Mi sono arrivate alcune mail nelle quali mi è stato chiesto quali possono essere le conseguenze del mobbing sugli individui e sulla famiglia.

Prima di parlare di ciò credo sia utile dare un’occhiata al profilo psicologico del potenziale mobber. Non utilizzo il termine “potenziale” a caso! Non è detto che chi corrisponde a questo profilo sarà mai un soggetto che esercita mobbing sugli altri. Una cosa è però certa, chi sta vicino a questi soggetti non sempre ha vita facile, sia nella realtà lavorativa che extralavorativa.

Ma intanto studiamo un po’ questo profilo che ho definito in Fucking Monday “lo stronzo da ufficio” (mutandolo dal metodo antistronzi di Sutton).

Anzitutto partiamo da una prospettiva, per così dire, “sociologica”. Mi sono sentito dire frequentemente che coloro che ostentano sicurezza e superiorità sul lavoro (e magari sono anche strafottenti) sono considerati soggetti forti e sicuri di sé! Persone sane e solide insomma …

Non esiste bischerata (concedetemi un termine toscanaccio) più grande!

Coloro che sono in pace con loro stessi e che quindi hanno un buon equilibrio psicologico non sentono il bisogno di dimostrare a tutti la loro forza ed il loro potere … soprattutto in modo continuo e gratuito! Chi è psicologicamente equilibrato sa già di esserlo, non sente la necessità di umiliare nessuno per sentirsi tale.

Ricordate quel bulletto di periferia che alle scuole primarie trattava male tutti e si divertiva ad umiliare i bambini più deboli di lui? Ebbene potremmo dire che tale soggetto era in pace con se stesso? Ovviamente no! Prendiamo atto che gli adulti non funzionano in modo poi così diverso.

In Italia utilizziamo questa distinzione: alle elementari si fa bullismo e a lavoro si fa il mobbing. Nei paesi anglofoni invece tale distinzione è più labile ed entrambe questi fenomeni passano sotto la definizione di “bullying”.

Quali sono le caratteristiche degli stronzi dentro (e fuori) l’ufficio?

- Scarse capacità empatiche. In altre parole può ferire gli altri senza provare il minimo rimorso. Per forza! Non riesce a mettersi negli altrui panni. Quando alla nascita distribuivano i neuroni specchio (alla base delle nostre capacità empatiche) lo stronzo da ufficio era probabilmente al bagno. Aggiungerei anche che generalmente non sono buoni ascoltatori.

- Hanno una sorta di sindrome da onnipotenza-acquisita … una sorta di prospettiva Io-Dio. A loro tutto è permesso e dovuto! Non hanno decisamente un buon rapporto con i limiti. Il potere lo gestiscono più per gratificare loro stessi che per il bene reale dell’azienda. Se poi perdono la possibilità di essere autoritari con gli altri entrano in depressione …

- Non si fanno problemi a sfruttare, manipolare o umiliare altre persone. Spesso pensano tutto in termini di costi-benefici, è difficile un gesto amorevole e spontaneo da parte loro. Concluderei che vedono pericoli e minacce un po’ ovunque.

Gli stronzi da ufficio sono spesso scambiati per persone solide ed autorevoli. La realtà è ovviamente un’altra. Sono soggetti infinitamente fragili e la loro apparente sicurezza è solo un’azione compensatoria per proteggere le loro debolezze. Hanno tuttavia capacità manipolatorie decisamente efficaci in quanto hanno il talento di mettere in soggezione gli altri. Concludo col fatto che alcune volte sanno essere decisamente seduttivi.

Nei prossimi post darò qualche consiglio su come gestire questi soggetti. Prima però di sentirvi schiacciati dalla loro personalità (a lavoro, in famiglia o ovunque siate) sappiate che sono persone profondamente infelici e totalmente dipendenti dagli altri. Se infatti smettono di esercitare potere sugli altri crollano come … castelli di carte .

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Matteo Marini