Tour of Qatar: luci ed ombre

Tour of Qatar: luci ed ombre

Tour of Qatar: luci ed ombre Ecco terminata anche la seconda avventura di questo 2014, il Tour of Qatar, a Doha, città in piena fase di sviluppo e ricca di energia, dove sorgono grattacieli ovunque, e luci che illuminano per …Leggi tutto

Tour of Qatar: luci ed ombre

Ecco terminata anche la seconda avventura di questo 2014, il Tour of Qatar, a Doha, città in piena fase di sviluppo e ricca di energia, dove sorgono grattacieli ovunque, e luci che illuminano per 24 ore. Una città, in continua trasformazione, con cantieri e lavori in corso, che quasi vuole imitare l’aspetto delle città americane. Affascinante.

La caratteristica principale di questa gara, è stata il vento, che in base alla sua direzione e alla sua velocità ha fatto una selezione naturale. Per me sono stati giorni duri perchè la condizione fisica non era quella dei giorni migliori. Ho sofferto ma ho anche capito dove ho sbagliato; lo sport è fatto anche di questo, gli errori si pagano ed il ciclismo è uno sport difficile, perchè quando non sei al top trovi subito il conto da pagare e tanta fatica da affrontare.

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Guardo comunque il bicchiere mezzo pieno, dal momento che questa fatica tornerà buona per la prossima trasferta, una trasferta molto importante: i Campionati del Mondo Pista a Cali in Colombia, dal 24 Febbraio al 2 Marzo 2014.

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Pensiero subito, quindi, a quella bella maglia azzurra con una scritta “ITALIA” sul petto!

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Elia Viviani

Elia Viviani, veronese di Isola della Scala, classe 1989, corre per il Team Cannondale Pro Cycling. Ha cominciato a correre a otto anni su strada nel 1998 categoria G3 nella GS LUC BOVOLONE, ma nello stesso tempo imparava anche ad andare in pista. Poi sono arrivate le soddisfazioni a livello internazionale: titoli europei, medaglie mondiali. Infatti, nonostante la giovane età, ha un’esperienza solida (il primo Oro mondiale in Pista risale al 2006 quando era Junior), ed è stato l’unico ciclista italiano qualificato alle gare su pista alle Olimpiadi a Londra 2012. (Photo Credit: CannondaleProCycling)

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